German, Alexej jr.
German, Alexej, jr. ‒ Regista russo (n. Mosca 1976). Figlio d’arte (il padre A. German fu originale e non allineato regista sovietico negli anni Settanta e Ottanta del 20° sec.), in [...] di soldati russi e tedeschi, da soli di fronte alla follia bellica in cui il concetto di nemico si fa metafisico. Con Gaspartum («Calcio», 2005) si risale alla Russia prerivoluzionaria cogliendo il rapporto intimo tra due fratelli, la loro educazione ...
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Anatomia
In biologia e in anatomia, materia organica e organo che presentano aspetto omogeneo e limiti ben definiti. S. bianca e s. grigia Le due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale, così [...] prima per distinguerla dai generi e dalle specie o s. seconda, sia l’essenza o specie formale, fondamento metafisico della realtà e suo principio di intelligibilità. Il pensiero medievale riprende il concetto platonico-aristotelico di s. apportandovi ...
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Filosofo neopositivista, nato a Wuppertal, Düsseldorf, il 18 maggio 1891. Prof. alle univ. di Vienna (dal 1926), di Praga (dal 1931), di Chicago (dal 1936), di Los Angeles (dal 1954); direttore, con H. [...] solo se limitata all'analisi del linguaggio scientifico. In una seconda fase, abbandonato il ricorso (riconosciuto di carattere metafisico) al dato immediato dell'esperienza, il C. è passato a un puro formalismo, concependo l'analisi del linguaggio ...
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PANENTEISMO (dal gr. πᾶν "tutto", ἐν "in" e ϑεός "dio")
Guido CALOGERO
Termine filosofico, coniato da K. Chr. Krause (v.) per designare la propria concezione metafisica, in quanto partecipe così del [...] vario modo panenteistiche sono state professate, p. es., da J. H. Fichte, H. Lotze, G. Fechner, R. Eucken; tra i precedenti sistemi metafisico-teologici la qualifica di panenteistico potrebbe più opportunamente spettare all'emanatismo neoplatonico. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età cartesiana il momento decisivo del dibattito sul male è rappresentato da Bayle [...] e la questione dell’uomo
Con l’inoltrarsi nel secolo XVIII viene meno l’interesse per i grandi sistemi metafisici caratteristici del Seicento, mentre si sviluppa una crescente attenzione per la condizione umana. In questa prospettiva, la valutazione ...
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discernere (dicernere)
Fernando Salsano
Nell'originario significato di " vedere distinguendo ", in senso fisico, è attestato in Vn III 3 una nebula di colore di fuoco, dentro a la quale io discernea [...] IV 12, XXXIV 3, Pg XVI 95 e Pd XX 72 ben che sua vista non discerna il fondo, dove la metafora è di ovvio significato metafisico; o si giova di un rapporto retorico, come in Pg XXXI 137 Per grazia fa noi grazia che disvele / a lui la bocca tua, sì ...
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dipartire
Fernando Salsano
Nella forma intransitiva pronominale significa " allontanarsi " o " partire ", come in Pg XXXIII 114 Ëufratès e Tigri / veder mi parve... / quasi amici, dipartirsi pigri, [...] tratta, l'allontanamento è in funzione di un rapporto tra moti lineari, com'è anche, ma in una significazione di ordine metafisico, in Pd I 130 così da questo corso si diparte / talor la creatura. In senso figurato equivale a " discordare ", in Pg ...
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alterita
alterità
Concetto filosofico che nel linguaggio scolastico si oppone a quello di ‘identita’. Già Platone, specialmente nei dialoghi dialettici (➔ per es. il Sofista), muovendo dall’opposizione [...] di a. torna in primo piano quando, con Hegel, riacquistano importanza primaria i problemi logico-dialettici e metafisico-dialettici: il problema dell’«essere altro» (Anderssein) torna a presentarsi connesso con quello del «non essere» (Nichtsein ...
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Citta del Sole, La
Città del Sole
, La Opera di T. Campanella (scritta nel 1602, durante la prigionia, stampata nel 1623). Vi si descrive, sul modello dell’Utopia di T. Moro, una repubblica in cui [...] , dedicato all’Essere supremo, creatore e provvidente, riconosciuto da una religione naturale. A capo dello Stato è il Metafisico o Sole, assistito da tre magistrati, Pon, Sin e Mir che incarnano, rispettivamente, le tre primalità divine: potenza ...
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RELATIVITÀ
Christian Moller
Tullio Regge
Eugenio Garin
Relatività di Christian Møller
sommario: 1. Introduzione e panorama storico: a) il principio di relatività speciale. Sistemi inerziali; b) relatività [...] e r e a l t à-d el l ' E s s e r e [...]. Sarà sorpreso del metafisico Einstein. Ma ogni animale, quadrupede o bipede, è in questo senso metafisico" (v. Holton, 1967, p. 135). Confermerà il 24 gennaio del 1938 scrivendo a C. Lanczos: "Iniziai con un ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.