Wahl, Jean
Filosofo francese (Marsiglia 1888 - Parigi 1974). Animatore, fra le due guerre, dell’importante Revue philosophique, fu prof. alla Sorbonne dal 1936 al ’74, salvo che durante gli anni della [...] e biologiche. Nello stesso periodo e anche in anni successivi, W., che era animato da uno schietto interesse metafisico e religioso, anche se libero da ogni dogmatismo e da ogni appartenenza a religioni positive, si interessava intensamente al ...
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Philosophiae naturalis principia ma-thematica
Philosophiae naturalis principia mathematica 〈filosofie naturalis princìpia matemàtica〉 [Lat. "Principi matematici della filosofia naturale"] [STF] Titolo [...] quali si fondava il principio d'inerzia; non conteneva lo scholium generale, in cui Newton svela lo sfondo metafisico-teologico del suo concetto di spazio (sensorium divinitatis), direttamente desunto dalla tradizione platonizzante e che, insieme a ...
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Pensieri (Pensees sur la religion et sur quelques autres sujets)
Pensieri
(Pensées sur la religion et sur quelques autres sujets) Opera di B. Pascal composta da testi di appunti preparatori per un’apologia [...] si incentra il percorso di una soggettività profondamente rinnovata rispetto sia al modello umanistico erudito di Montaigne, sia a quello metafisico soggettivistico di Descartes: «dov’è dunque questo Io se non è né nel corpo né nell’anima?» (323). I ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] una sua interna necessità. E per ‘uso critico del pensiero’, in opposizione a un uso che può essere detto ‘metafisico’, cioè volto al sapere senza interrogarsi sulla propria stessa possibilità, si deve intendere questo, in sostanziale accordo con la ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] primo film della «tetralogia degli amori frustrati», una spietata e claustrofobica rappresentazione della borghesia, intesa quasi come luogo metafisico di intrecci tra l'esercizio del potere e la forza dei sentimenti. In Benilde ou a Virgem-Mãe, 1975 ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] senso dinamico della fede, e il suo conflitto con la ragione, alla quale invece T. preclude ogni possibilità di sapere metafisico.
Opere
Le idee fondamentali di T. sono raccolte nell'ultima sua opera, Christianity at the crossroad (post., 1909). Tra ...
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Fotografo italiano (n. Napoli 1934). Fra i più importanti fotografi italiani degli ultimi decenni del 20° sec., dopo diversi lavori di impronta socio-antropologica sulla realtà napoletana la sua ricerca [...] Sublime cities (Montréal, McCord Museum, 2012), in cui la sua consapevolezza documentaristica approda a uno sguardo metafisico puntato ancora una volta sulle metropoli contemporanee. Nel 2013 il fotografo ha pubblicato il saggio La camera incantata ...
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Filosofo, nato a Sambiase (Catanzaro) il 1° maggio 1834, morto a Napoli il 22 dicembre 1884. Dopo aver insegnato nel liceo di Maddaloni, fu dal 1862 professore all'università di Bologna, donde passò nel [...] della ragione a teoria della scienza empirica e a lasciar così da parte tutto il più profondo inquadramento metafisico del sistema inaugurava in Italia l'età dell'empirizzante neokantismo (tipico, per l'intensificarsi della tendenza all'empirismo ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] in genere incapace di rendere veramente la nota dominante, supposto che esista, del pensiero di un'epoca.
Tendenza al ''pathos metafisico'': Lovejoy si riferisce, con ciò, a un'altra tendenza del pensiero, la tendenza all'oscurità e all'esoterismo, e ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] si mostrano subito pronti a orientalizzarsi: la religione.
L'uomo ellenistico è, lo abbiamo detto, religioso altrettanto quant'è poco metafisico, esso è spesso molto più polarizzato verso il di là che l'uomo del periodo attico, nel quale la credenza ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.