Sistema di logica come teoria del conoscere
Biagio de Giovanni
Un’opera che si completa negli anni
Il primo volume del Sistema di logica come teoria del conoscere fu pubblicato da Giovanni Gentile nel [...] di essa, che si dispiega per tutte le forme che l’esperienza ci addita nel mondo: esperienza che, dal punto di vista metafisico, è l’infinita genitrice di una genitura in cui si realizza (Teoria generale dello spirito, cit., p. 681).
Insomma, Gentile ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] di Gesù Cristo, ultimando nel luglio del 1578 la Disputatio de Jesu Christo servatore nella quale negava il valore metafisico del sacrificio di Cristo sulla croce, attribuendo il suo ruolo salvifico esclusivamente alla parola, che rivela la via per ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] di una bandiera", mentre la prospettiva filosofica veniva precisandosi altrimenti, con il rifiuto sempre più netto di ogni naturalismo metafisico.
Un primo esito della nuova prospettiva fu il volume, del 1907, La previsione dei fatti sociali (Torino ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] Isag.], edito da A.D. Conti, alle Categorie di Aristotele e al Liber sex principiorum), una sorta di summa del suo pensiero metafisico. Nella città umbra rimase sino all’estate del 1428, salvo una breve parentesi quando si recò a Roma per difendere l ...
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COLOMBO, Luigi
Susanne von Falkenhausen
Noto con lo pseudonimo di Fillia (dal cognome della madre), nacque il 4 ott. 1904 a Revello (Cuneo) da Domenico e da Maria Fillia. Eccettuati alcuni soggiorni [...] C. fu il paesaggio, soprattutto il golfo della Spezia, nella cui immagine qualcosa di leggermente vedutistico si associava al vuoto "metafisico" dello spazio, come in Il castello di Lerici (1933 circa; Torino, coll. priv.) e Porto Venere (1934, Roma ...
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scetticismo
La dottrina delle diverse scuole scettiche greche ed ellenistiche la cui tradizione fu iniziata da Pirrone di Elide (➔). Come organica tradizione speculativa, in riferimento alla verità considerata [...] superata cultura scolastica e premessa per una nuova teoria della ragione: la critica cioè del conoscere sensibile e del conoscere metafisico non sbocca nella rinuncia alla scienza, ma nella rinuncia a un sapere che ritenga di cogliere le essenze e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Concettuale per eccellenza, l’opera di Giulio Paolini appare come un enigmatico labirinto [...] presenta i frammenti della testa di Hermes, l’Ebe di Canova o altre copie in gesso) e catturano il segreto metafisico di quei contatti che normalmente ci sfuggono. Una situazione così labile come quella del guardarsi si carica di mistero nel rapporto ...
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Gilson, Étienne
Augusto Del Noce
Filosofo (n. a Parigi nel 1884), professore alla Sorbona, poi al Collegio di Francia, accademico di Francia. Ha dedicato a D. i seguenti studi: Dante et la philosophie, [...] della stessa sua poesia.
Nella Monarchia possiamo cogliere un D. filosoficamente creatore; un moralista, piuttosto che un me metafisico o un teologo. S'intende perciò quel ‛ primato della morale ' da lui asserito nel Convivio. La riforma morale ...
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Auster, Paul
Auster, Paul (propr. Paul Benjamin). – Scrittore e regista statunitense (n. Newark, New Jersey, 1947). Nato in una famiglia ebraica di origine austriaca, dopo il divorzio dei genitori ha [...] (2005; trad. it. 2005), un malato di tumore torna a Brooklyn a morire ma ritrova il gusto per la vita; nel metafisico Travels in the scriptorium (2006; trad. it. 2007), uno scrittore prigioniero in una stanza riceve visita dai suoi personaggi; in Man ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] sua inferioritȧ morale. Di questa fede in un progresso totale (che del resto appare già anticipato dal Leibniz sul piano metafisico, almeno in quanto il suo ottimismo non è solo fiducia nella statica perfezione del disegno divino, ma senso del valore ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.