Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] ; in particolare ne sono state messe in luce, insieme ai presupposti tecnici e pratici, le implicazioni di carattere religioso e metafisico. Per C.G. Jung, che ha affrontato il problema dell’a. in chiave di psicologia analitica, l’a. simbolizza, nei ...
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Storico del cristianesimo (Schmiden 1792 - Tubinga 1860). Nella prima grande opera Symbolik und Mythologie (1825), B. svolse una concezione che mira a storicizzare la mitologia come elemento essenziale [...] fra civiltà greca e cristianesimo), è rappresentata dal cattolicesimo. L'impostazione filosofica non conserva però nulla di metafisico: e la storia cristiana, come ogni altra esperienza religiosa collettiva (Das manichäische Religionssystem, 1831), è ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] del tutto e della ‘plasticità’ della natura, spinge a negare la rigida immutabilità che domina la fisica e la metafisica peripatetica. Il credito della m. come scienza scompare lungo il Seicento, nella misura in cui progredisce il metodo sperimentale ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] dello sviluppo sociale, individuate in particolare nella legge del progresso e nella legge dei ‘tre stadi’ (teologico, metafisico e positivo) attraverso i quali si compie necessariamente l’evoluzione storica di ogni società. Alla società considerata ...
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Teologo modernista (Dublino 1861 - Storrington, Sussex, 1909). Reso famoso, tra l'altro, dalla sua adesione al movimento modernista, incentrò la sua speculazione sul senso della presenza di Dio nella "Chiesa" [...] senso dinamico della fede, e il suo conflitto con la ragione, alla quale invece T. preclude ogni possibilità di sapere metafisico.
Opere
Le idee fondamentali di T. sono raccolte nell'ultima sua opera, Christianity at the crossroad (post., 1909). Tra ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] del 1596, e alla quale rimase fedele per tutta la vita ‒, rivelasse il disegno divino del Cosmo. La base teologica e metafisica di questa teoria risiede nella profonda convinzione di Kepler che l'Universo sia l'immagine perfetta di Dio: "Le tre cose ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] illuministico, al sensismo e alla nuova scienza, pur critica, in quanto rivendicava la necessità di un fondamento teologico-metafisico al sapere, era molto moderata. Documento notevole della apertura mentale del B. è il De vita et scriptis ...
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PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] Isag.], edito da A.D. Conti, alle Categorie di Aristotele e al Liber sex principiorum), una sorta di summa del suo pensiero metafisico. Nella città umbra rimase sino all’estate del 1428, salvo una breve parentesi quando si recò a Roma per difendere l ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] eticamente, come l'uno buono e l'altro cattivo.
L'identificazione delle due polarità del dualismo etico con quelle del dualismo metafisico, per cui il buono è il trascendente e il cattivo è il fenomenico, non è zoroastriana e si afferma in Iran ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] poetici e infine la meditazione religiosa e l'esame di coscienza.
Alcuni scritti di carattere teologico, logico e metafisico risalenti a questi anni costituiscono il frutto di questo rigoroso piano di lavoro e ripercorrono certamente gli argomenti ...
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metafisico
metafìṡico agg. e s. m. [der. di metafisica] (pl. m. -ci). – 1. agg. Nel linguaggio filos., che concerne la metafisica (intesa come scienza della realtà assoluta) o è proprio di essa: problemi m.; principî m.; che poi la vita sia...
metafisi
metàfiṡi s. f. [comp. di meta- e (dia)fisi]. – In anatomia, ciascuna delle due congiunzioni della diafisi con le epifisi, nelle ossa lunghe, costituita da un nucleo di tessuto osseo spugnoso coperto da uno strato sottile di osso compatto.