CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] "grandiosa e perfetta in tutte le sue parti "a procurare al C., più tardi, l'incarico del teatro di Prato, oggi teatro Metastasio, al quale lavorò dal 1827 al 1830 e che resta l'opera sua più notevole in quel campo (ibid., filza 18).
Dopo varie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] caratterizzata dall’interrelazione tra esigenza di approfondimento del testo e spinte etiche e ideologiche. Un percorso iniziato con il Metastasio (1915) dove confluiva la sua tesi di laurea discussa a Pisa l’anno prima con Francesco Flamini. Le sue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il secolo dei filosofi e dell’Encyclopédie, il secolo di Newton e della [...] al romanzo.
Il quotidiano, il teatro, il romanzo
Così come si insinua nel melodramma – dalla sapienza sentimentale di Metastasio al patetico enigmatico di Da Ponte reinventato da Mozart – l’analisi delle passioni nel loro gioco diretto all’interno ...
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CORSINI, Bartolomeo
Vittorio Sciuti Russi
Nacque a Firenze il 9 maggio 1683 da Filippo, marchese di Laiatico, e da Lucrezia Rinuccini, primogenito di una nobile casata, arricchitasi nei secoli aurei [...] si erano realizzati nella persona di Maddalena Parigi, cantante fiorentina, chiamata nel 1746-47 ad interpretare alcuni drammi del Metastasio, musicati da Davide Perez. Il C. aveva incautamente raccomandato la Parigi al primo segretario di Stato, il ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] determinante del Valli interprete, si volle specchiare nello Spoorier di Terra di nessuno di H. Pinter (teatro Metastasio di Prato, 20 apr. 1976), disegnandosi, nella sua ultima interpretazione, affranto sino all'autopunizione, ironico, pavido e ...
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MAZZA, Angelo
Marco Catucci
– Nacque a Parma il 16 nov. 1741, ultimo dei ventiquattro figli di Orazio e di Rosa Benelani. Nel 1753, alla morte del padre, entrò nel collegio di Reggio Emilia, dove ebbe [...] 198 lettere del M. al fratello Andrea e lettere a lui indirizzate di G. Pompei, G. Parini, V. Monti, L. Cerretti, P. Metastasio, P. Giordani e U. Foscolo, con risposta del M.); U. Valente, L’idea dell’infinito, in Riv. letteraria, VII (1935), 6, pp ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] delle Prose di G. V. Gravina (ibid. 1857), del Decameron di G. Boccaccio (ibid. 1875), dei Drammi scelti di P. Metastasio (Milano s.d.), nonché Cenni sopra Alessandro Tassoni, in Ricordi di famiglia per le nozze di Eugenio Michelozzi con la marchesa ...
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FAGIUOLI, Giovanni Battista
Gabriella Milan
Nacque a Firenze il 24 giugno 1660, unico figlio di Antonio Maria - la cui famiglia, originaria di Signa, si era inurbata agli inizi del secolo ricavando [...] Domenici, con bibl. a cura di N. Mangini, Venezia-Roma 1962, p. 24; W. Binni, F. e Nelli, in L'Arcadia e il Metastasio, Firenze 1963, pp. 207-243; F. Zampieri, Il teatro comico del Settecento, in C. Goldoni, Opere, XLII, Milano-Napoli 1964, pp. 1001 ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] le lettere in francese del Galiani. Mirabili per forza e schiettezza le lettere del Vico e dell'Alfieri; interessantissime quelle del Metastasio e del Goldoni; belle di composta e arguta grazia quelle del Gozzi, di vivace brio quelle del Baretti. Uno ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] della scienza; e insieme, segno anche questo dei tempi, sentimentalità, tenerezza, facile commozione: c'è anche un "Metastasio del pulpito", Gerolamo Tornielli. Il Massillon, più umano, dotato di maggiore sentimento e di maggiore fervore d'invettiva ...
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metastasi
metàstaṡi s. f. [dal gr. μετάστασις «spostamento», comp. di μετα- «meta-» e tema di ἵστημι «porre, collocare»]. – 1. In medicina, riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo infettivo o, soprattutto, tumorale, per distacco...
metastasiano
metastaṡiano agg. – Del poeta Pietro Metastasio (1698-1782), forma grecizzata del vero cognome Trapassi: i melodrammi m.; le odi m.; che ha la maniera e lo stile proprî del Metastasio: ariette, strofette m.; idillî m.; musicalità...