BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] sui fondamenti della geometria elementare, ad esempio, ordine, per la caratterizzazione degli insiemi finiti: in tal modo egli (1897)3 pp. 154-164.
b) Calcolo vettoriale: Il metodo del Grassmann nella geometria proiettiva, in Rend. d. Circ. mat ...
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BOMPIANI, Enrico
Giorgio Israel
Nacque il 12 febbr. 1889 a Roma da Arturo e da Domenica Gaifani. Abbandonando la tradizione di studi in medicina della famiglia (il padre e due fratelli erano illustri [...] alla nozione di punti infinitamente vicini la considerazione di elementifiniti atti ad individuare l'intorno di dato ordine di man mano la teoria deglielementi e calotte differenziali divenne uno dei metodi prediletti nelle ricerche del Bompiani ...
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FERRÉ, Gianfranco
Maria Natalina Trivisano
Nacque il 15 agosto 1944 a Legnano (Milano), primogenito di Luigi e di Andreina Morosi.
Nonostante le difficoltà del periodo di guerra, fu allevato in un ambiente [...] il liceo con metodo ed esercizio, i suoi movimenti come elementi di riferimento cui concedo dato che i capi sono tutti finiti a mano, interamente cuciti a mano 1998; S. Charlotte, Moda. Il secolo degli stilisti. 1900-1999, Köln 1999, pp. 301 ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] altrimenti sarebbero finiti nelle carceri, convitto, l'opuscolo contiene alcuni elementi pregnanti che aprono alla comprensione del metodi educativi per gli oratori e le scuole. Maturò così il disegno di sostituire alla Società o Congregazione degli ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] di notevole interesse pratico per la valutazione degli sforzi cui è sottoposto l'asse dell si avvalse, estendendolo, del metodo istituito dal Levi-Civita in per gli spostamenti rigidi finiti (Spostamenti rigidi finiti,ibid., s. 6, tensoriale elementare ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] H. Abel. E il C. riuscì fin d'allora in quel campo a ottenere Da esse trasse poi un metodo per la costruzione dei gruppi di effetto sul Cipolla. La teoria degli insiemi con le antinomie che si trattato La matematica elementare nei suoi fondamenti, ...
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BONARELLI, Guidubaldo
Franca Angelini Frajese
Nacque a Pesaro il 25 dic. 1563 dall'anconitano conte Pietro Bonarelli della Rovere e da Ippolita di Montevecchio; il padre, cortigiano di Guidubaldo II [...] condotti a corte, ma fortunosamente finiti prigionieri di un soldato del re sono ormai elementi tipici della favola cui, con rigoroso metodo deduttivo si dimostra, : Orazione per l'inaugurazionedell'Accademia degli Intrepidi (Ferrara 1602); un sonetto ...
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CAPELLI, Alfredo
Eugenio Togliatti
Nacque a Milano il 5 ag. 1855 da Arminio e da Gioconda Manufardi. Compì gli studi universitari a Roma, ove ebbe a maestri L. Cremona, E. Beltrami, G. Battaglini. Conseguita [...] Fin dalla prima edizione egli richiama l'attenzione sull'importanza della teoria degli coppie di elementi presi da due insiemi finiti diversi elemento di separazione, anziché ricorrere al concetto delle "sezioni" introdotto da R. Dedekind; è un metodo ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] tenuto da G. in uno degli Studia dell'Ordine, o al testo quel che riguarda poi il suo metodo di lavoro, o se si vuole in maniera originale elementi eterogenei desunti da struttura metafisica di uno o più enti finiti, ma non è propriamente una cosa, ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] un testimone preziosissimo del metodo seguito alla scuola di in cui ulteriori elementi non gli avessero a Strozzi e poi finiti nella Biblioteca di Federico 31, rr-1-6; F.G. Negri, Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, pp. 320 s.; G. ...
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numerico
numèrico agg. [der. di numero] (pl. m. -ci). – 1. a. Di numero, di numeri, costituito da numeri: segni n., i numeri stessi; caratteri n., i caratteri tipografici che rappresentano numeri, e, in informatica, i simboli (diversi da quelli...
paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro l’opinione o contro il modo di pensare...