Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] I trattati di Zabarella costituiscono senz'altro il momento più alto, a livello europeo, di questa riflessione sul metodoscientifico. Il procedimento tipico della scienza era individuato in due momenti costitutivi: quello sintetico (o compositivo) e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] e dall’altro l’ideologia astorica dell’economia politica, elaborando l’effettivo metodoscientifico che è tale perché insieme storico-materialistico e ipotetico. Il circolo metodico concreto-astratto-concreto consiste appunto
a) del concreto o dato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Scienza e filosofia: Geymonat e Preti
Massimo Mugnai
La valorizzazione del pensiero scientifico in funzione antidealistica
Nell’immediato dopoguerra, a partire all’incirca dal 1945, Ludovico Geymonat [...] sulle condizioni che ci permettono di conoscere il mondo: se vuole mantenersi rigorosa e fare proprio il metodoscientifico, la filosofia deve accettare il destino di diventare esclusivamente formale e metalinguistica. Questo situarsi della filosofia ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] eminentemente pratico quello di sostenere la fede e condurre il cristiano all'amore di Dio, può derivare con metodoscientifico, cioè logico-deduttivo, tutte le sue conclusioni, esplicitamente contenute nella Scrittura o derivabili da essa. Non per ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] ha redatto l'opera. Questa sarebbe stata scritta in risposta a una richiesta di Teodoro riguardo all'origine del metodoscientifico applicato nei trattati di Galeno. Teodoro aveva infatti collaborato con Sergio ad alcune traduzioni (se non a tutte ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Il problema della generazione
Walter Bernardi
Il problema della generazione
Scienza e filosofia nella controversia sulla generazione animale
Il [...] , infatti, giunse a confutare la generazione spontanea mediante un esperimento rivoluzionario che introduceva nella storia del metodoscientifico la procedura seriale e il confronto tra esperimenti di ricerca ed esperimenti di controllo. Si trattava ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Galilei e la geometria del moto accelerato
Enrico Giusti
Galilei e la geometria del moto accelerato
Tra l'impressionante numero di testi scientifici, [...] a due nuove scienze (1638) di Galileo Galilei rappresentano forse l'opera che più delle altre testimonia del nuovo metodoscientifico, caratterizzato dalla fusione tra linguaggio matematico e indagine filosofica. Qui, per la prima volta si assiste a ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] nacquero su questioni nelle quali la conoscenza pagana si confrontava con la verità rivelata della Bibbia.
Metodoscientifico e opposizione pagana alla cristianità
L’impostazione di tipo empirico nello studio dei fenomeni naturali risale almeno ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] che è certo è che i contrasti con il Grandi sono riconducibili anche a importanti dissensi sul piano del metodoscientifico e, in particolare, al progressivo e sempre più insistito rifiuto, da parte del F., del modello geometrico-corpuscolare nell ...
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BARONI CAVALCABÒ, Clemente
Claudio Leonardi
Nacque il 23 nov. 1726 a Sacco, nel Trentino, da Giovarni Battista e da Teodora Salvadori. La famiglia del B. faceva parte dell'aristocrazia locale che trovava [...] di interessarsi alle scienze, e i manoscritti 16.5 e 16.7 della Biblioteca civica di Rovereto lo documentano. Del metodoscientifico non è presente in lui solo il momento dell'osservazione e registrazione dei fenomeni, sia pure ad un livello modesto ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
scientifico
scientìfico agg. [dal lat. tardo scientifĭcus, der. di scientia sul modello di benefĭcus, munifĭcus, ecc.] (pl. m. -ci). – 1. Di scienza, appartenente o relativo alla scienza, tipico della scienza: ricerca sc.; rigore sc.; opera,...