Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] della scienza: approfondendo l'impostazione soggettivistica tipica della scuola austriaca, H. giunge al rifiuto del cosiddetto "metodoscientifico" applicato alle scienze empiriche e sposta sempre più l'ambito dell'indagine economica dall'oggetto (la ...
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Antropologo e storico delle religioni italiano (Napoli 1926 - Roma 1997). Ha studiato le religioni con rigoroso metodoscientifico, senza condizionamenti ideologici, cercando di analizzarne i diversi aspetti [...] come fatti culturali e antropologici.
Vita
Dopo un periodo di insegnamento al magistero di Arezzo (1971-76), insegnò a Napoli presso l'Istituto universitario orientale (1977-90); passò quindi (1991) al ...
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Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta [...] circa veri ac falsi discrimen in vetustis membranis, premesso al secondo volume di aprile (1675), P. creò un metodoscientifico per lo studio dei documenti medievali, basato sull'analisi e la comparazione degli elementi esterni e di quelli interni ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misura e di descrizione quantitativa: basandosi sulla raccolta di un grande numero di dati inerenti ai fenomeni in esame, e [...] che, sull’indirizzo di Graunt, ricercò le leggi scientifiche del movimento della popolazione.
Accanto a questo indirizzo metodo statistico è fondamentale nei diversi passi che devono essere compiuti per fornire una risposta a un quesito scientifico ...
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In ogni ricerca, l’interpretazione di fatti (o di personaggi ecc.) basata sull’esame di testi, documenti o su notizie storiche.
Definizioni
Il termine f., inteso nel mondo greco e latino come amore della [...] Fabricius. Nella critica testuale si cerca di giungere al rigore scientifico attraverso il confronto sistematico e l’utilizzazione razionale di tutti gli elementi della tradizione (il metodo di Lachmann).
Sul concetto stesso di f. ha gravato a lungo ...
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Filosofo inglese (Londra 1561 - ivi 1626). All'astrattezza del metodo sillogistico-deduttivo della scienza aristotelica, B. - che sottolinea le finalità pratiche del sapere - contrappone il metodo induttivo [...] fondato sull'esperienza (Novum Organum, 1620). Nel metodo di B. si distingue una 'parte distruttiva', la critica degli 'idoli' (cioè i pregiudizi che sviano il discorso scientifico) e una 'parte costruttiva', con la dottrina delle 'tavole' per ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] di questo procedimento che permette di combinare insieme i vantaggi del metodo deduttivo e di quello induttivo. I nuovi m. si presentano epistemologia
Il termine m. assume nella letteratura scientifica una pluralità di accezioni tale da non ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] però non c'è certezza. Questo è uno dei tanti aspetti su cui dovrà portarsi la riflessione di metodo e la ricerca tecnico-scientifica e operativa nei prossimi anni.
Bibliografia
Piano pilota della conservazione dei beni culturali in Umbria, a cura ...
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(App. IV, i, p. 7o8).
Esauritosi il programma di ricerca neopositivistico, la riflessione filosofica sulla conoscenza scientifica e sulla sua metodologia appare suddivisa, nel ventennio compreso tra i [...] , non essendovi del resto, per il naturalismo quineano, alcun criterio di realtà esterno o superiore alla scienza e al metodoscientifico.
Una forma di realismo più forte, ma anche esposta a maggiori obiezioni, è stata sostenuta da Popper (1963), che ...
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GALILEI, Galileo
Roberto MARCOLONGO
Vito FAZIO-ALLMAYER
Da Vincenzo Galilei (v.) e da Giulia degli Ammannati, nacque Galileo in Pisa il 15 febbraio 1564. Dal padre ereditò il gusto per la musica [...] di G. e, insieme con le scoperte celesti, colloca G. nei primi posti tra i rinnovatori della scienza e del metodoscientifico. Ha forma di dialogo, con gli stessi personaggi del Dialogo sui sistemi, e in origine si componeva di quattro giornate ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...
scientifico
scientìfico agg. [dal lat. tardo scientifĭcus, der. di scientia sul modello di benefĭcus, munifĭcus, ecc.] (pl. m. -ci). – 1. Di scienza, appartenente o relativo alla scienza, tipico della scienza: ricerca sc.; rigore sc.; opera,...