(IV, p. 26; App. II, I, p. 228; III, I, p. 120)
A. è parola greca (ἀϱχαιολογία), introdotta nella letteratura storica da Tucidide, ripresa da Platone, Diodoro Siculo, Dionigi di Alicarnasso, per indicare [...] cerimoniale e di credenze oltremondane. Agli inizi del 4° sec. a , alcuni dei quali erano finiti in importanti musei. Un' metodi di analisi strumentale con la loro elevata sensibilità consentono di rilevare con buona esattezza le tracce di elementi ...
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Scienza del movimento dei proietti, sia nell'interno sia all'esterno della bocca da fuoco, suddivisa quindi nelle due parti della balistica interna e balistica esterna.
Balistica interna.
La prima studia [...] la polvere fin dalla composizione dei suoi elementi costitutivi, ne l'altro nel punto di caduta. Altro metodo è quello delle curve osculatrici, il quale di bocca, genera un'onda analoga, dovuta agli scotimenti prodotti dal proietto stesso, onda che ...
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Diritto. Termine che indica il vincolo tra un coniuge e i parenti dell'altro: non possono dirsi affini i coniugi fra di loro, né i parenti dei due coniugi. L'affinità non ha linee o gradi; tuttavia, per [...] metallica e ionica dell'elemento argento non saranno in che per conoscerlo basta misurare, coi metodi che insegna la elettrochimica, la forza grandezze finiscano KJ, J2 ∣ Pt si ricalcola 15700.
Agli equilibrî gassosi il teorema di Nernst non ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] l'affinamento logico dei metodi che costituiscono l'analisi finita, escludendo l'ipotesi di classi costituite da un numero infinito di elementi. Una classe deve dirsi finita quando i suoi elementi mondo infero; sacro agli Ebrei, che lo ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] elementi logici. Tutti gli studî sulla memoria, partiti dall'esame di un meccanismo, sono finiti che sarebbe stato più facile ricordare. Tale metodo fu imitato da S. Mink v. , rinunciando, in gran parte, agli aiuti artificiali, si propongono di ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] .238).
Per illustrare aspetti, problemi e metodi della matematica del f. verranno discusse in insieme finito B con un numero pari di elementi, con la condizione che le classi di p₂ abbiano tutte due elementi.Le non abeliani.Intorno agli stessi anni, É ...
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Sommario. - Tenore alimentare ed equilibrio negli approvvigionamenti (p. 216); L'intervento dello Stato (p. 216); Disponibilità dei generi alimentari (p. 216); Consumi e razioni alimentari (p. 217); Processo [...] commerciale, immettono i prodotti finiti al consumo. Tutti i merci, ma si estende ai servizî e agli affitti (v. r. decr. legge metodi di calcolo, nonché della diversa composizione della popolazione per età, per sesso e per occupazione (tutti elementi ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] i metodi della matematica elementare risultano Se il campo C è un rettangolo a lati paralleli agli assi x e y, e se i lati paralleli di n all'infinito, la somma S tende a un limite finito, che chiamasi integrale (definito) di Lebesgue della f (x) ...
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SEMIOLOGIA (v. semiotica, App. III, 11, p. 697)
Emilio Garroni
Per "semiologia" o "semiotica" s'intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale [...] particolare, soprattutto agli stoici sembra che - di quel metodo o quei metodi d'indagine che base, quale si manifesta negli autori fin qui citati, è in gioco non et signaux, Parigi 1966 (trad. it., Elementi di semiologia, Bari 1971); V. Propp ...
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(App. III, i, p. 178)
Nell'a. si fondono contenuti e metodologie sviluppatisi nell'automatica (v. controlli automatici, App. III, i, p. 430; IV, i, p. 523; V, i, p. 721; automatica, App. IV, i, p. 202; [...] fu presto all'avanguardia nell'a. flessibile. Agli inizi degli anni Settanta furono installati i primi a stati finiti, reti di sofisticato o in un robot elementare, in cui non c epoca praticabile, dato che i metodi digitali erano gravati dall'alto ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...