Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] residui non quadratici modulo un n. primo p.
Economia
In contabilità, n. commerciale (o semplicemente n.) il prodotto del capitale per i giorni d’impiego dello stesso, che viene usato per il calcolo d’interesse con il metododei divisori fissi o dei ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] essenziali e nuovi ricordiamo la legge di reciprocità deiresidui quadratici, la dimostrazione dell'esistenza delle radici ancor prima di entrare all'università, G. aveva ideato il "metododei minimi quadrati"; lo applicò, tra il 1801 e il 1806, allo ...
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Geologia
Lo spostamento verso il mare della linea di costa. Questo fenomeno (opposto a quello della trasgressione) può verificarsi durante condizioni di stazionarietà o di sollevamento relativo del livello [...] ȳ). Si verifica inoltre facilmente che la somma dei ‘residui’ yj−β0−β1xj (ossia delle differenze fra i εk. Le stime βˆ0, βˆ1, …, βˆk dei parametri β0, β1, …, βk, ottenute col metododei minimi quadrati che impone di minimizzare la forma quadratica (y− ...
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STATISTICA
Pietro Muliere
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 506; App. I, p. 1018; IV, III, p. 447)
''Statistica'' è un termine con un significato amplissimo sia per la varietà delle applicazioni sia per le [...] riguardanti i singoli o gruppi di coefficienti.
Facciamo osservare che con l'ipotesi di normalità deiresidui lo stimatore ottenuto con il metododei minimi quadrati coincide con lo stimatore di massima verosimiglianza. C. Stein (1956), trattando il ...
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(App. III, I, p. 506; IV, I, p. 620)
Sotto la pressione di problemi economici concreti, a livello nazionale e aziendale, l'utilizzazione sempre più ampia di tecniche quantitative elaborate e coerenti ha [...] , infatti, lo studio di regressioni multiple i cui residui si comportano come modelli ARMA (autoregressivi-medie mobili), che diversi. Le stime di regressione (multipla) con il metododei minimi quadrati, relative a processi del secondo tipo, perdono ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] per tutti gli zeri non banali e della funzione zeta. Il calcolo deiresidui fornisce la seguente ‛formula esplicita di Riemann':
dove l'ultima somma debbano essere. Nel 1974, Levinson, migliorando il metodo di Selberg, ha dimostrato che:
cioè che ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] di una funzione. Verso la fine della sua esistenza dedicò qualche lavoro alle applicazioni di tali metodi e pubblicò alcuni raffinamenti della teoria deiresidui, nei quali considerava il caso di un dominio circolare e di un anello. In questo modo ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] sapere per quali numeri primi p il numero a è un residuo quadratico. Il metodo usuale, che adotta il criterio di Euler, risulta molto funzioni, cercando di definire gli equivalenti del teorema deiresidui di Cauchy e del teorema di Riemann-Roch. ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] sarà confutato da Dirichlet con un semplice esempio; la seconda ‒ ottenuta come applicazione di metodi di analisi complessa (la teoria deiresidui dello stesso Cauchy) ‒ passò del tutto inosservata.
La delicata questione della convergenza delle serie ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] Gauss osservò nel 1809, la [31] portava esattamente agli m residui dello zero vi, il che segue da un importante teorema nella teoria egli applicò lo stesso principio per dare sostegno al metododei minimi quadrati, che era utilizzabile solo nel caso ...
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residuo
resìduo agg. e s. m. [dal lat. residuus, der. di residere «rimanere indietro», comp. di re- e sedere, propr. «stare seduti»]. – 1. agg. Che rimane, che avanza: somma, quantità r.; debiti, crediti r.; alterazioni patologiche residue....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...