BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] in quel sistema e nei suoi metodi di cura la causa prima dell'istituzionalizzazione del malato e l'ostacolo ad significati realizzativi della comunità terapeutica, per ritornare sul tema della malattia mentale vista in una prospettiva che si ...
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CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] e mentalità del Ventennio, colto dalla prospettiva defilata di un paese di confine, CXIX (2004), 1, pp. 174-192; P. Marzano, Il metodo dei racconti di P. C., in Tipologia della narrazione breve, Atti del convegno di studio…, Gardone Riviera… 2003, ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] di un periodo o di un autore è l'accurata, metodica e dettagliata analisi, essenzialmente di carattere filologico ed erudito, dei l'accurata disamina delle tradizioni religiose cristiane, scritte e orali, nella prospettivadella confluenza di motivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] ogni prospettiva giusnaturalistica che pretenda di 'separare' l’uomo dalla società. La risposta è legata alla divisa della rivista anni Venti, aveva affrontanto il problema del metodo e della funzione del diritto pubblico, con specifico riferimento ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] rischio, sempre in agguato, di una ipostatizzazione dei metodi e di una assolutizzazione dei risultati che la porterebbero prime, assolute, assiomatiche, autoevidenti. Alla base della sua prospettiva razionale della natura, da un canto c'è la materia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] il sistema a sua volta è da intendere in prospettiva plurale, come unità-molteplicità, ossia quale struttura elastica ., poi in Id., Fonti, teoria, metodo. Alla ricerca della 'regola giuridica' nell’epoca della postmodernità, Milano 2012, pp. 141 e ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] confuta il metodo esegetico di Lutero e le tesi sulle indulgenze in una prospettiva aristotelico-tomistica Paschini, Una famiglia di curiali. I Maffei di Volterra, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, VII (1953), pp. 344-356, 364-369; L. Pescetti ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] giovane studioso.
Il punto di riferimento costante ed esplicito del metodo e dell'impostazione dell'E. è qui, come sempre del resto, il della letteratura avevano trattato lo sviluppo secolare delle lettere italiane secondo una prospettiva organica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] qui anche il peculiare e originale caratterizzarsi della sua opera sotto il profilo del metodo. La sua indagine non ha mai e civile per una disciplina generale dell’attività amministrativa, secondo la prospettiva da lui propugnata, non minore è ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] collocato in una prospettiva storica assai avanzata nell per il quale scrisse un metodo didattico e una sonata, che Music, a cura di A. Rughes Hughes, London 1966, pp. 248, 258, 281; Storia dell'opera, Torino 1977, I, 1, pp. 147, 158, 343, 475; I, 2, ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale analoga a quella data dalla...
proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...