LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] ". Il L. trattava i problemi liberi e quelli vincolati in maniera uniforme con ampio uso dimetodi variazionali. Le leggi diNewton e i principali risultati della meccanica erano ricavati come teoremi. La Mécanique analytique è uno fra i capolavori ...
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PEANO, Giuseppe
Clara Silvia Roero
PEANO, Giuseppe. – Nacque a Spinetta, nei pressi di Cuneo, il 27 agosto 1858, secondogenito di Bartolomeo e di Rosa Cavallo, proprietari terrieri.
Frequentò le scuole [...] 3).
Nel Calcolo geometrico, Peano semplificò ed estese i metodidi Hermann Grassmann, trasformati in un elegante calcolo con i vettori, Roberto Marcolongo e Pietro Burgatti.
Seguendo l’esempio di Isaac Newton, che in latino aveva gettato le basi ...
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CAMPAILLA, Tommaso
Paolo Cristofolini
Nacque a Modica il 7 apr. 1668 da Antonio e Adriana Giardina, nobili. A sedici anni fu inviato a Catania per studiarvi giurisprudenza, ma ritornò ben presto nella [...] il newtonianesimo, la teoria cartesiana dei vortici, e l'ottica cartesiana. Il metodo adottato dal C. nella confutazione diNewton si riduce principalmente al tentativo di mettere l'autore in contraddizione con i suoi propri principî, e rivela l ...
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CEVA, Giovanni
Ugo Baldini
Nacque a Milano, da Carlo Francesco e da Paola de' Colombi, molto probabilmente nel dicembre del 1647. Come il fratello Tommaso, compì i primi studi nel locale collegio gesuitico, [...] nel metodo. Le prime parti presentano invece risultati ottenuti mediante l'applicazione a situazioni geometriche di quelli quasi contemporanei di G. Montanari e W. Petty, e unitamente a fatti quali la nomina diNewton a sovrintendente della ...
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BETTI, Enrico
Nicola Virgopia
Nacque a Pistoia il 21 ott. 1823; compiuti qui gli studi classici, si laureò in matematica nel 1846 presso l'università di Pisa, dove ebbe come maestro O. F. Mossotti. [...] in una lastra rettangolare è una interessante applìcazione dei metodi che servono a dedurre le funzioni dalle loro proprietà teoria delle forze newtoniane in cui la legge diNewton modificata coll'introduzione del nuovo parametro temporale necessario ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] in forma sintetica, non analitica) ma, soprattutto, il metododi Cavalieri, pur con modifiche. L'opera, recensita negli (pp. XIII s.), il G. aveva accennato alla priorità diNewton; letto il Commercium scrisse a F. Bianchini che la questione ...
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BENEDETTI, Giovanni Battista
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Venezia il 14 ag. 1530; "patrizio veneto" si qualificò in alcuni scritti. Secondo il Bordiga (pp. 587 s.), non sarebbe, tuttavia, possibile [...] un momento di grande importanza nel trapasso concettuale dalla meccanica peripatetica a quella di Galilei e diNewton.
È altri, il B. abbia dato "forma compiuta" al metododi risoluzione dei problemi geometrici mediante regolo e compasso ad apertura ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] , con il suo probabilismo e l'adesione ad un metododi ricerca basato sulla paziente sperimentazione. A suo avviso, è al Newton - fu istituita per la prima volta l'architettura. Per questo e per le osservazioni talvolta molto astratte di carattere ...
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CALUSO DI VALPERGA, Tommaso
Piero Treves
Nacque a Torino, di doviziosa famiglia comitale canavesana, il 20 dic. 1737, da Amedeo e da Emilia Doria, genovese. Ultimo di una numerosa figliolanza e di cagionevole [...] assegnabile". Riferendosi continuamente ai lavori diNewton e Mac Laurin, e tenendo anche presenti i critici del calcolo infinitesimale come Berkeley, Nieuwentijt e Rolle, il C. considera il metodonewtoniano delle fluenti e delle fiussioni come ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] sono riconducibili anche a importanti dissensi sul piano del metodo scientifico e, in particolare, al progressivo e sempre più 610-619, 629-631) in cui difendeva l'Ottica diNewton, letta nella terza edizione latina (Losanna-Ginevra 1740), dalle ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione e la caratteristica di essere uno,...
problema
problèma s. m. [dal lat. problema -ătis «questione proposta», gr. πρόβλημα -ατος, der. di προβάλλω «mettere avanti, proporre»] (pl. -i). – 1. Ogni quesito di cui si richieda ad altri o a sé stessi la soluzione, partendo di solito...