GUGLIELMINETTI, Amalia
Scrittrice, nata a Torino il 5 aprile 1885. Esordì giovanissima con un volume di versi, varî di metri e d'ispirazioni, che risentiva lo studio dei classici italiani e specialmente [...] del Carducci (Voci di giovinezza, Torino 1903). Ma l'originalità del suo temperamento si rivelò in Le vergini folli (1907), collane di sonetti, nei quali sono conchiusi, con una tecnica vigilata, precisa ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] l'evoluzione di un gusto, di un genere, di un metro, quali, per citare le più note, Musica e poesia nel mondo elegante italiano del secolo XIV (1870), La lirica classica nella seconda metà del secolo XVIII (prefazione al volumetto della "Diamante ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] restrizioni imposte dalla memorizzazione (da cui l'uso del metro, dei ritmi, delle rime, delle ripetizioni, dei parallelismi commedia dell'arte o le liste stereotipe dei ruoli del teatro classico e borghese, (l'attor giovane, l'ingenuo, il padre ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] fu tratta nel 1831 una stampa di cui si ignora il curatore. Il lessico, la sintassi, i metri, i temi sono quelli di un classicismo arcadico divenuto maniera nell'esercizio di un epigono: pure, qua e là, si ravvisano spunti destinati a ulteriori ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] 145, 155 arma), confermati da una lunga tradizione classica e mediolatina, riportano l'autore del Contrasto all' formazione del canone, in Dai Siciliani ai Siculo-Toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone. Atti del Convegno di ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] si avvicina così ma anche si distingue dalla tradizione dei metri 'barbari' e dalla pratica del 'verso libero' in di vista delle scelte letterarie, l’opzione per i modelli classici del romanzo ottocentesco (Manzoni e Tolstoj) è solo in ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] convinzione avrebbe stupito i signori di "scuola" e fatto "strillare classici e romantici", perché egli pensava di scrivere "alla gente che legge di quelle sbrigliate composizioni satiriche impostate su metri brevi, serrati e inusuali come il quinario ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] la scelta costante dell’endecasillabo e del settenario come metri canonici, la struttura della strofa composta da un come ne ha impresso nella memoria la scansione ritmica, classica e melodiosa, modulata su alcune posizioni preferenziali dell’accento ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] l'appartenenza dello G. alla scuola si risolve in un classicismo che si stempera fra l'Arcadia e i coevi Carducci e indotti dall'esordio: "Giace anemica la Musa / sul giaciglio de' vecchi metri: / a noi, giovani, apriamo i vetri, / rinnoviamo l'aria ...
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FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] schemi e studi di tecnica della lirica greca, i suoi metri se li era costruiti confessatamente a orecchio, seguendo un' il bisogno e il gusto d'un ritorno in chiave moderna ai classici greci, in ispecie a Pindaro e ai tragici. Donde, a prescindere ...
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-metro
[dal gr. μέτρον «misura», in composizione -μετρον]. – Secondo elemento, atono, di molte parole composte derivate dal greco o formate modernamente, sia col sign. generico di «misura» (come in perimetro e in ipermetro), sia per indicare...
salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva dei muscoli, abbandona rapidamente il...