. I versi e le strofe asclepiadee presero il nome da Asclepiade di Samo (v.). Ma inventore di quei versi Asclepiade non fu certo, perché tanto l'asclepiadeo minore quanto il maggiore ci sono già noti dalla [...] ed. (Handbuch di I. v. Müller, II, iii), pp. 179, 180, 182, 292, 295; F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882, pp. 407 segg., 409, 573; E. Stampini, La metrica di Orazio comparata con la greca, Torino 1908, pp. 4, 5, 11, 14, 37, 44, 47. Per ...
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. Nato in Ispagna nell'anno 769, prete nell'804, arcivescovo di Lione nell'816, fu uno dei più eminenti personaggi dell'Impero sotto Lodovico il Pio, contro il quale si schierò apertamente, sperando che [...] (Agobardo pax sit) è interessante dal punto di vista della metrica.
Dal fatto che Agobardo fu il possessore del codice antico, che delle opere di St. Baluze, Parigi 1566, ristampata in Patrologia latina, CIV, coll. 9-352; le lettere, a cura di ...
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Poeta e giornalista peruviano, nato a Lima il 15 settembre 1927. Alterna l'attività di scrittore e giornalista con quella di docente universitario di Letteratura ispanoamericana all'università di San Marcos [...] una rottura totale con il ritmo e la metrica tradizionali, sovvertiti completamente dall'abile rimanipolazione parodica di considerare B. uno dei poeti più originali dell'America Latina, per la sua particolare capacità di collegare gli aspetti ...
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Uno dei cosiddetti trenta tiranni sorti nell'Impero romano nel sec. III dopo Cristo. Della sua vita non ci restano che notizie frammentarie, non facili a ridurre sotto un ordine cronologico ben sicuro. [...] a lui attribuite: né si può essere persuasi dell'autenticid dell'epigrafe metrica greca, posta nel Pons Aureoli, di cui uno scrittore antico pretende di conservarci la traduzione latina, poi a sua volta ritradotta in greco.
Aureolo era nativo della ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] Il primo dicembre 1503 Giulio II lo creò vescovo di Atri e Penne. Per la scuola pubblicò un'utile grammatica latina, un trattato di metrica e commenti di Giovenale, Persio e altri autori; nella pratica con gli scolari e con le famiglie si dimostrò un ...
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. Termine greco (ἀνάκρουσις, da ἀνακρούειν "cominciare a batter la lira, preludere") che nel testo di Strabone (IX, p. 421: secondo alcuni editori nella forma ἄγκρουσις) ha il significato generico di "preludio [...] nel manuale più diffuso nelle nostre scuole, ma ormai antiquato, dello Zambaldi; Metrica greca e latina, Torino 1882, p. 104, 135) man mano che cessa la confusione tra metrica e musica, abituale nel sec. XIX.
Nella terminologia musicale, infatti ...
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Originario del paese degl'Insubri e forse di Milano (S. Gerolamo, Chron. anno 1838-179 a. C.), egli è il primo dei Galli che occupi un posto importante nella letteratura latina. Schiavo di nome Stazio, [...] . è ben lontano dal garbo e dall'eleganza del suo modello. Notevolissimi i mutamenti nella forma metrica, dovuti alla tecnica del dramma latino (diverbium e canticum), così diversa da quella del dramma greco dell'età ellenistica.
Bibl.: Schanz-Hosius ...
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Scrittore medievale, nato verso il 1160 in Francia, forse ad Angivillers. Di nobile famiglia fiamminga, educato nella scuola episcopale di Beauvais, attratto dapprima dalla vita di corte e dalla poesia, [...] De reparatione lapsi. Una trentina di sermoni compiono l'opera latina di E. e ne attestano lo spirito austero e la ebbe per lungo tempo imitazioni e variazioni. Anche la forma metrica, la cosiddetta strofa di Elinando (12 ottosillabi rimati aab aab ...
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Il suo nome completo è Girgis ibn Mīkhā'īl ibn 'Amīrah. Libanese, patriarca maronita, ed erudito noto in Europa per una sua grammatica siriaca. Studiò a Roma dal 1584 al 1595; fu poi vescovo di ‛Edhēn [...] reca un titolo siriaco e uno in lingua latina: Grammatica syriaca, sive chaldaica, Georgii Michaelis quattro riguardano la morfologia, il quinto la sintassi, il sesto l'arte metrica e il settimo l'interpunzione.
Bibl.: Yusuf ad-Dibs, Ta'rikh Suriyyah ...
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Verso endecasillabo che prese il nome dal poeta alessandrino Faleco che sembra essere stato il primo ad usarlo stichicamente. Ma insieme con altri versi ricorre assai prima; ad es., in Saffo, in Anacreonte [...] l'ultimo) e il primo battuto a contrattempo (talora per metà, talora tutto).
Schema: ⌣̅́ ⌣̲ -́ ⌣ ⌣ - ⌣ - ⌣ - ⌣̲.
Bibl.: F. Zambaldi, Metrica greca e latina, Torino 1882, pp. 390 segg.; H. Gleditsch, Metrik der Griechen und Römer, 3ª ed., Monaco 1901 ...
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metrica
mètrica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metrico; nel sign. 1, cfr. gr. μετρική (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. La tecnica della versificazione, cioè il complesso delle leggi che regolano la composizione dei versi e delle strofe;...
metrico
mètrico agg. [dal lat. metrĭcus, gr. μετρικός, der. di μέτρον «misura; metro (del verso)»] (pl. m. -ci). – 1. a. In relazione a metro nel sign. di «misura», che concerne la misura, la misurazione: i sistemi m. e monetarî usati dagli...