RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
*
È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] tenuta tuttora dall'elemento musulmano, ad eccezione del quartiere di sud-est, abitato dagli Ebrei. E mentre i varî sobborghi dimezzogiorno servono alla popolazione greca, quelli di settentrione formano la città nuova, più propriamente italiana, in ...
Leggi Tutto
LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
*
E uno dei compartimenti in cui [...] Belli abbiamo ancora muecco "baiocco" e ue oggidì suona a Terracina, p. es. fueke "fuoco", lueøe "luogo", kuerne, uesse, ueje "oggi", uémene "uomini", ecc.
Il dialetto di Roma ha perduto altresì la distinzione fra -o e -u alla finale, distinzione che ...
Leggi Tutto
(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] con rosso d'uovo mescolato con vernice liquida fatta a fuoco (Vasari), e causando così la rovina dell'opera propria. ma particolarmente verso il mezzogiorno: Daniele da Volterra, che sembra seguisse la pratica di Michelangiolo, e Cecchin Salviati; ...
Leggi Tutto
Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] d'Italia, alle cosiddette numerazioni dei fuochi, cominciate nel Regno di Napoli di qua dal Faro sin dal 1447 e primo posto fra i compartimenti del Mezzogiorno continentale, la Campania ne diede meno di 7 milioni di quintali (il 3% circa della ...
Leggi Tutto
Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] settentrione e a mezzogiorno della quale, abbiamo larghe distese in cui á è conservato. Il grado più nitido di palatalizzazione si il digradamento delle consonanti intervocaliche, onde abbiamo: fo???ø "fuoco", nvo???d "nipote", ecc. Se, in seguito a ...
Leggi Tutto
Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] additava una ragione nel fatto che in prossimità di essa, dalla parte dimezzogiorno, si trovavano i santuarî più antichi. In di arrostire delle viscere e di soffiare sul fuoco con le gote gonfie. In età posteriore si voleva riconoscervi l'operaio di ...
Leggi Tutto
POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] estesa. La teoria del governo misto ebbe il merito di porre a fuoco il problema della libertà nella sfera della politica. Con nel mezzogiorno monarchico e nei comuni settentrionali e centrali affiorano concetti simili, i giuristi di Bologna ...
Leggi Tutto
Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] scolaro viene e taglia la testa al giudice: "noi daremo il fuoco a Tolosa, bruceremo piccoli e grandi"; o quello della giovinetta sposa Figlia di Iorio. Dall'Umbria e dall'Abruzzo tali canti si sono diffusi, anche, da una parte nel Mezzogiorno, dall ...
Leggi Tutto
La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] , la porta di Canopo (più tardi, porta del Sole) e l'occidentale (più tardi, porta della Luna).
A mezzogiorno del dromos, Cesare rimase assediato nel quartiere reale, egli fece mettere fuoco alle navi egiziane ancorate nel porto, ma l'incendio ...
Leggi Tutto
PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
*
Città della Toscana, [...] solo ci preme di avvertire che, se il padre non fece che riassumere e rianimare al fuoco della sua potente di fra Guglielmo, il quale operò quasi esclusivamente fuori di Pisa, nobile divulgatore di forme pisane fin nel lontano Mezzogiorno fu Tino di ...
Leggi Tutto
scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io pur che scocchi L’ultimo colpo chi mi diede...
suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). – 1. intr. (aus. avere) a. Produrre,...