Uomo politico e letterato italiano (Roma 1804 - ivi 1882). Nel 1848 fu ministro di Polizia; nel 1870 presentò al re i risultati del plebiscito romano ed ebbe il collare dell'Annunziata; deputato di Roma nell'11a legislatura. Coltissimo, attese alla scultura, all'oreficeria, alla letteratura, in particolare agli studî danteschi (La materia della Divina Commedia dichiarata in sei tavole, 1865; Carteggio ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Dègola, il clero costituzionale e la conversione della famiglia Manzoni. Spogli da un carteggio inedito (Firenze 1882), MichelangeloCaetani, duca di Sermoneta e il suo carteggio dantesco (Milano 1883); dove l'interesse soprattutto dei primi due ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] che offriva l'Istituto del Campidoglio.
Una designazione fatta da un autorevole suo estimatore, il dotto duca di Sermoneta MichelangeloCaetani, gli ottenne nel 1859 la cattedra di letteratura greca nell'università di Pisa. E qui il C. poté dedicarsi ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 1896 Presidente A. di Rudinì; interno, A. di Rudinì; esteri, O. Caetani; grazia, giustizia e culti, G.G. Costa; finanze, A. Branca; a Roma, fondeva la sua educazione veneta con i modi di Michelangelo.
A Firenze, oltre l’attività di B. Della Porta e ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] erano dalla loro parte le famiglie degli Orsini e dei Caetani. Dalla parte dell'imperatore si schierarono i Colonna. Il consenso alla traslazione di esse (e nella supplica al papa, Michelangelo, oltre a sottoscriversi, si offerse "al divin poeta fare ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] , con la frequentazione, assieme tra l’altro a Michelangelo Antonioni, del Tennis Club Marfisa d’Este, punto di nel 1971 – Gli ultimi anni di Clelia Trotti, rifiutato da Marguerite Caetani e poi in volume nel 1955 a Pisa per Nistri-Lischi. Questi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] poetessa araba al-Khansa’ (1899) e amico di quel Leone Caetani di Sermoneta (1869-1935) che andava pubblicando una delle opere di Roma, occupando la cattedra che già era stata di Michelangelo Guidi. A Roma rimarrà fino alla pensione dopo un ...
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GUIDI, Ignazio
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 31 luglio 1844, da Michele e da Livia Mordacchini. Dopo il diploma di studi classici, s'indirizzò allo studio delle lingue orientali presso la facoltà di [...] , direttamente o indirettamente, tutti i maggiori orientalisti italiani fra Otto e Novecento: da L. Caetani a G. Levi Della Vida, da G. Gabrieli al proprio figlio Michelangelo negli studi arabo-islamici, da F. Béguinot a F. Gallina a E. Cerulli negli ...
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