FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] irresistibile, cominciò – dopo il citato film con Lattuada – con Lo sceicco bianco (1952), da un'idea di MichelangeloAntonioni, ex critico cinematografico, sceneggiatore regista in ascesa. Fu questo il vero debutto. Il primo film di una lunga ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] e attenta, nei temi, al disagio e all'incomunicabilità della società industriale, fu il cinema di MichelangeloAntonioni. E proprio Antonioni fu uno dei nomi ricorrenti nei palmarès del Festival durante il decennio. A cominciare dal premio guadagnato ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] di una musica troppo spesso debordante (particolarmente propensi all'asciuttezza dei suoni si sono rivelati registi come MichelangeloAntonioni, Ingmar Bergman, R. Bresson, Luis Buñuel, Andrej A. Tarkovskij, Eric Rohmer), e sono quindi entrate a buon ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] Montaldo, da Alberto Lattuada a Damiano Damiani, da Vittorio De Seta a Dino Risi, da Federico Fellini a MichelangeloAntonioni, uomini di cinema prestigiosi chiamati a cimentarsi, e quasi sempre con successo, con strutture narrative e con modi ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] stretti legami tra il cinema e le neoavanguardie (soprattutto la pop art). In Deserto rosso (1964) di MichelangeloAntonioni confluiscono le suggestioni della p. informale, dell'espressionismo astratto e dell'industrial design. E sulla stessa linea ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] proprio dell'i. come messa in quadro definitiva. Autori radicali e dal gusto ascetico, come Ozu, Robert Bresson e MichelangeloAntonioni, hanno adottato in funzione drammatica i. improprie, prima fra tutte il campo vuoto, ovvero la scena priva della ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] In estrema sintesi, il cinema d'autore degli anni Cinquanta e Sessanta, di Luchino Visconti, Federico Fellini, MichelangeloAntonioni e quello immediatamente successivo di Elio Petri, Pietro Germi, Gillo Pontecorvo, Sergio Leone, Pier Paolo Pasolini ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] de souffle (1960; Fino all'ultimo respiro) di Jean-Luc Godard o il Marcello Mastroianni di La notte (1961) di MichelangeloAntonioni.
A partire dagli anni Sessanta e Settanta, quando ormai altri media si apprestavano a condurre nell'Olimpo moderno le ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] di famiglia e frequentatori abituali di casa Cardona intellettuali, artisti e politici come Mario Alicata, MichelangeloAntonioni, Giorgio de Santillana, Antonio Giolitti, Renato Guttuso, Pietro Ingrao, Alberto Moravia, Elsa Morante, Giancarlo ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] attraverso le dinamiche delle intensità cromatico-espressive (l'i. cromatico-espressiva di Ejzenštejn, di Vincente Minnelli, di MichelangeloAntonioni, di Bernardo Bertolucci, di Stanley Kubrick, di David Lynch ecc.).
5) L'i. sperimentale e non ...
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antonioniano
agg. Relativo al regista Michelangelo Antonioni (1912-2007), al suo stile cinematografico. ◆ Le amiche, tratto dal racconto Tre donne sole, che fa parte del trittico pavesiano della Bella estate, può apparire oggi forse datato,...
antonionismo
s. m. Lo stile, le tematiche, o gli elementi caratteristici del regista Michelangelo Antonioni (1912-2007). ◆ Per [Morando] Morandini era un film sulla possibilità di comunicazione tra gli esseri umani, in un’epoca di «antonionismo...