VACCARO, Domenico Antonio
Vincenzo Golzio
Scultore, architetto e pittore, figlio e discepolo di Lorenzo (v.), nacque nel 1681 a Napoli e morì nel 1750. Terminò il Davide scolpito dal padre in S. Ferdinando, [...] Come architetto, in Napoli, eresse la chiesa di S. Michele, la chiesa della Concezione a pianta ottagona, lavorò a napoletani, Napoli 1742-43; Nagler, Künstler-Lexicon, XIX, Monaco 1849; Storia dei monumenti del Reame delle Due Sicilie, Napoli ...
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VALERIANI, Giuseppe
Vincenzo Golzio
Pittore e architetto, nato ad Aquila nel 1542, morto a Napoli nel 1595. Allievo del pittore Pompeo Cesura detto l'Aquilano, presto si recò nella Spagna, dove eseguì [...] del Collegio Romano, generalmente ritenuto dell'Ammannati. Il V. fu anche a Monaco di Baviera, inviatovi dal ricordato padre Acquaviva a dirigere il compimento del S. Michele, prima chiesa costruita dai gesuiti in Germania.
Bibl.: G. Baglione, Le ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] Un quadro di Lorenzo di Bicci e la decorazione primitiva della chiesa di Or San Michele di Firenze, ivi, 41, 1956, pp. 171-177; L. Marcucci, Dipinti , pp. IX-XXVII: XVII; id., Anonimo fiorentino (Lorenzo Monaco?), ivi, 1978b, pp. 7-9; A. Paolucci, Il ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] mura dei monasteri. Il monastero ostentò ricchi arredi e mostrò una visibile tendenza al grandioso. In questo periodo tre monaci divennero patriarchi: Michele I (743-762), Mena I (767-774), Giovanni IV (776-795). E fu proprio sotto Giovanni IV, nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] rendevano necessarie catene nel tetto come base per il monaco. Da questa tradizione costruttiva sono derivate le opere di inquadra un arco a Reims o nella chiesa abbaziale di St. Michel o nella cripta di St. Viperti a Quedlinburg, o una successione ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] Tiberio III (698-7o5), Leone III (717-741), da Teofilo e Michele III (829-842), da Giovanni VI (1347-1354), Bayazid II nel B. Meyer, Das Goldene Tor in K., in Mnemosynon Th. Wiegand, Monaco 1938, pp. 87-98; F. Krischen, Die Landmauer von K., Berlino ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] in queste prefazioni l'influenza di Ruperto (fine XI sec.-1135/1136), monaco di Saint-Laurent di Liegi e poi abate di Deutz, presso Colonia. ha dato vita a un altro strumento, il rectangulus (Michel 1944). Il principio su cui si fonda è ridurre i ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] Delahaye, Il S. Galgano del museo di Cluny e il calice dell'abbazia di S. Michele di Siena: proposte per il 'Maestro di Frosini', ivi, pp. 17-29; G. quale ci si può basare sul De diversis artibus del monaco Teofilo (sec. 11°-12°) e anche sul Libro ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] I. Bekker, in CSHB, XLIII, 1838, pp. 3-481; Giorgio Monaco, Chronicon, a cura di C. de Boor, II, Leipzig 1904; as an Asset, ivi, pp. 35-44; P. Gautier, Un discours inédit de Michel Psellos sur la Crucifixion, REB 49, 1991, pp. 5-66; A. Giakalis, ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ardente, del Letto di Salomone, come per es. nelle Omelie del monaco Giacomo Kokkinobaphos, del sec. 12° (Roma, BAV, Vat. gr. la salma con una spada, ma viene fermato da s. Michele l'Arcangelo, come nella Panaghia Mavriotissa di Kastoria, del sec. ...
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