LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] ogni probabilità dalla vicina chiesa di S. Giovanni di Pratola Serra (prov. Avellino), fondata tra la fine del 6° e cui ebbe il controllo dal 751 al 756.Il tipo con monogramma/S. Michele venne accettato da Ratchis nel suo secondo regno (756-757) e da ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Calò Mariani, L'arte del Duecento in Puglia, Torino 1984.
J. Raspi Serra, M. Bignardi, The Abbey of Real Valle in Campania, in Studies in giù, eseguì altri affreschi di notevole livello in S. Michele di Teggiano e nell'ex convento di S. Francesco a ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] in veste di committente delle cappelle di S. Michele e di S. Tommaso, dedicazioni assai pertinenti alla D'Amico, R. Grandi, cat., Bologna 1987, pp. 27-54; A. Serra Desfilis, Matteo Gattapone, arquitecto del Colegio de España (in corso di stampa).A. ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] raffigura la Madonna col Bambino tra i ss. Pietro, Gabriele, Michele e Paolo e reca in calce la firma di Giotto. Come in S. Gottardo al Palazzo, Milano 1986; G. Bonsanti - A. Del Serra, in Capolavori e restauri (catal.), Firenze 1986, pp. 354-357; A. ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 121-136; P. Castellani, Un'ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di S. Michele Arcangelo a Perugia, ivi, 10, 1996, 1, pp. 1-13; L'acquedotto nella più recente redazione del tardo sec. 12° (Raspi Serra, 1961, pp. 86-89) - si trovano reimpiegati ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Martire ad Ascoli Piceno, donato ai Domenicani di Ascoli dal confessore di Filippo il Bello (Serra, 1929), e un rocco smaltato con S. Michele che trafigge il drago, anch'essa opera limosina del Duecento, nella collegiata di Cupra Marittima (prov ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] sé singolare di p. Rufolo a Ravello - un impianto quadrilatero che serra al suo interno un cortile con portici e loggiati, inserito in un Vatatze (1222-1254) e vi soggiornò spesso anche Michele VIII Paleologo (1258-1282), creando quindi un legame ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] tecnico e costruttore ingegnoso. Nel 1513, ad esempio, Michele Sanmicheli, che dal 1509 era impegnato nel duomo di Bramante, rivive ad esempio nella cappella funeraria di Giacomo Serra, cardinale Alborense, in S. Giacomo degli Spagnoli, intorno ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] prima in chiese umbre (S. Felice a Giano; S. Michele e S. Silvestro a Bevagna), ma trascesa dal cantiere viterbese di altri edifici ben più illustri, come il duomo di Orvieto (Raspi Serra, 1972, p. 75; M.G. Bonelli, 1995). La diffusione massiccia ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] sinistro di S. Gregorio Maggiore a Spoleto (Raspi Serra, 1961); l'esempio perugino si distingue però per . 5-45; P. Castellani, Un'ipotesi di lettura longobarda per la chiesa di San Michele Arcangelo a Perugia, AM, s. II, 10, 1996, 1, pp. 1-13. ...
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davantologico
agg. (scherz.) Che è davanti agli occhi di tutti, che tutti possono facilmente comprendere. ◆ Lino Jannuzzi è una leggenda vivente del giornalismo dietrologico. […] È tutto così davantologico, a Roma. Perché continuare a far...
dolcevitoso
agg. Che ama la dolce vita, che sa apprezzare i piaceri della vita. ◆ I rotocalchi dell’epoca si occuparono di pedinare la ragazzaccia lungo il corso assai movimentato dei suoi amori. Almeno uno, quello con Corrado Pani, biasimatissimo...