min
min [ALG] [ANM] Sigla di minimo. ◆ [MTR] Simb. del minuto di tempo (60 secondi) e del minuto di grado per gli angoli (1/60 di grado sessagesimale). ◆ [ANM] min lim: sigla di minimo limite. ...
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La grande scienza. Calcolo delle variazioni
Gianni Dal Maso
Calcolo delle variazioni
Un problema di grande importanza nella matematica pura e applicata è la ricerca dei valori massimi o minimi di grandezze [...] le sue coordinate (u1(x),…,um(x)), e la sua derivata u′(x) è data da (u′1(x),…,u′m(x)). Il funzionale F, di cui si cerca il minimo, si può ancora scrivere nella forma [2], ma questa volta f(x,y,η) è definita per x in [a,b] e per y=(y1,…,ym) e η=(η1 ...
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minimax
minimàx [Comp. dei lat. mini(mum) "minimo" e max(imum) "massimo"] [ANM] Sinon. di mini-massimo, che attualmente tende a essere più usato. ...
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minimizzante
minimizzante [agg. Part. pres. di minimizzare "rendere minimo"] [ANM] Successione m.: nel calcolo delle variazioni, successione che tende a una funzione la quale rende minima una data espressione [...] funzionale ...
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PROGRAMMAZIONE NON LINEARE
Amato Herzel
(App. IV, III, p. 70)
Sia nel campo metodologico, sia in quello computazionale, si sono registrati negli ultimi tempi notevoli progressi. Ci si limiterà qui a [...] :
Le soluzioni del problema [3] sono i punti di Kuhn-Tucker del problema originario, che potranno essere punti di massimo, punti di minimo o punti di sella, a seconda delle proprietà delle matrici B e C. Occorre osservare, inoltre, che se B non è una ...
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minimanteminimante [agg. Part. pres. di minimare "che fa diminuire", "che rende minimo", forma ant. per menomare] [ANM] Punto m. (o, assolut., minimante s.m.): il punto nel quale una funzione assume [...] un valore minimo (relativo o assoluto): → minimo: M. di una funzione. ...
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Espressione con cui si indica l’argomento di molte ricerche matematiche, intese a individuare le massime e le minime grandezze tra un certo numero di grandezze assegnate, oppure i valori massimi e minimi [...] o un massimo (relativo). Se f′ (ξ)=f″(ξ)=...=fn (ξ)=0 ed fn+1 (ξ)≠0, per n dispari la f (ξ) ammette in ξ un minimo o un massimo secondo che fn+1 (ξ) < 0, o fn+1(ξ) > 0, per n pari invece la f (ξ) ha in ξ un punto di flesso ordinario. Se in ...
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Analisi non lineare: metodi variazionali
Antonio Ambrosetti
I primi problemi di calcolo delle variazioni si presentano quasi spontaneamente, anche nello studio della geometria elementare e hanno infatti [...] v(a)=v(b)=0, si ha che z+εv∈C se e solo se v∈C0. Per ogni v∈C0, la funzione
[4] formula
è derivabile e ha un minimo in ε=0. Quindi si ha τ′(0)=0 per ogni v∈C0, che equivale a
[5] formula.
Integrando per parti nel secondo integrale si trova
[6 ...
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PROGRAMMAZIONE LINEARE
Amato HERZEL
Claudio NAPOLEONI
. 1. - Generalità e posizione del problema. - Sotto l'aspetto matematico, il termine p. l. indica una classe di problemi consistenti nella ricerca [...] (x1=53/5, x4=8/5, x5=41/10, x2=x3=0) è l'unica soluzione ottima, per la vuale C raggiunge il minimo, pari a −164/5.
A proposito del metodo del simplesso accenniamo ad una variante di esso, il "revised simplex method", conveniente soprattutto quando ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.