CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] tardoantiche; l'ultimo gradino della ideale gerarchia dei tipi scrittorî era riservato alla nuova scrittura minuscola, la carolina, diretta creazione dei centri scrittorî carolingi.Le scuole maggiormente impegnate nella creazione dei nuovi libri ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] Bibliotheca rerum Germanicarum, 4), Berlin 1867, pp. 628-700; Poëtae Latini aevi Carolini, in MGH. Poëtae, I-II, a cura di E. Dümmler, 1880- soprattutto dell'onciale, ma anche della nuova minuscola. La decorazione degli evangeliari si concentra nelle ...
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Alfabeto
A. Petrucci
G. Tamani
A.M. Piemontese
H. Gustavson
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Petrucci
Ogni a. è un sistema di segni dotato, in quanto tale, di una forte valenza simbolico-figurativa, e quindi [...] II. Notevole fu nell'Europa unificata dalla scrittura carolina l'influenza delle soluzioni grafico-ornamentali adottate nella mondo bizantino l'affermazione, dal sec. 9° in avanti, della minuscola in campo librario, faceva sì che nel corso del sec. 10 ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] di tipologie scrittorie di grande chiarezza, quali la carolina e la capitale all'antica, con la preferenza scuola scrittoria lucchese (sec. VIII-IX). Contributi allo studio della minuscola precarolina in Italia (Studi e testi, 36), Roma 1924; J ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] gli E. 1 e 3 di Pisa (l'uno in carolina, l'altro in gotica perché prodotti in Toscana), l'E. (testo franco-romano scritto in gotica su originario testo della Vetus Itala in minuscola beneventana erasa), il Vat. lat. 3784.5 (prodotto a Napoli nel sec ...
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LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] 1963) aver provato l'origine locale della scrittura, la "prima minuscola rifinita e artistica del continente" (Lowe, 1953, p. sec. 9° e progressivamente si adeguò all'uso della carolina (Jones, 1939), in conformità all'atteggiamento filoimperiale che ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...