Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] esemplari. Uscendo dalla tradizione del gotico tedesco, stampano le loro opere prima in caratteri modellati sulla minuscolacarolina (carattere romano), poi sull’umanistica. Dalla Germania altri tipografi si trasferiscono in Italia e con loro ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] carolingia, sia per le scelte grafiche - sotto quest'aspetto va affermandosi, in una fase di transizione, l'imitazione della minuscolacarolina nella tipizzazione di Tours (Rand, 1929, p.9) - sia per ciò che concerne l'ornamentazione.Nello stile dei ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] 1976, pp. 81-92; C.G. Mor, "Civitas Austrie": postille al diploma carolino per il Patriarca Paolino (797), ivi, 1976a, pp. 72-80; id., Diacono (XXVII, primi decenni sec. 9°), in minuscolacarolina, probabilmente prodotto a C.; il Salterio di Egberto ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] , 1985, pp. 206-208); a Dungalo si dovrebbe così, secondo Collura (1943), l'introduzione a B. della minuscolacarolina. Attualmente sono stati riconosciuti sette codici relativi al gruppo donato da Dungalo, tutti vergati, salvo integrazioni, in un ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] quali rilegati in avorio e in argento.I codici conservati dei secc. 11°-12°, quasi tutti redatti in minuscolacarolina nella sua tipizzazione romanesca (Supino Martini, 1987), uniti ai titoli tramandati da Gregorio da Catino nel Chronicon Farfense ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] uno scriptorium locale.A questo codice devono aggiungersi una raccolta di scritti computistici (Roma, BAV, Pal. lat. 1448) in minuscolacarolina dei primi anni del sec. 9°, predisposta per una decorazione mai eseguita, e due codici trascritti da un ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] primaria importanza, accanto a Reims e Tours. Il rinnovamento liturgico promosso da s. Crodegango e la contemporanea diffusione della minuscolacarolina stimolarono infatti a M., tra i secc. 9° e 10°, la nascita di alcuni scriptoria per la copiatura ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] sono detti tali per il tipo di scrittura, la minuscola alamanna, una variante della minuscola precarolina in uso dal 760 ca. fino all'820-830, poi sostituita dalla minuscolacarolina. Centri principali di produzione di questo tipo di scrittura ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] il libro come oggetto di studio e insieme di venerazione culturale, ma anche alla stessa diffusione negli scriptoria monastici della minuscolacarolina, al punto che per lungo tempo si è creduto di poter riconoscere in A. medesimo l'inventore e il ...
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romanesco
romanésco agg. [der. di romano1] (pl. m. -chi). – 1. Proprio, caratteristico della città e della popolazione di Roma medievale e moderna: il dialetto r., o come s. m. il romanesco, il dialetto, di tipo italiano centro-meridionale,...
rotondo
rotóndo (ant. ritóndo) agg. e s. m. [lat. rotŭndus, der. di rota «ruota»]. – 1. agg. Che ha forma circolare, cilindrica, sferica, esatta o più o meno approssimativa: figura, macchia, piazza, stanza r.; anello, tronco, vaso, ciottolo...