Stoppa, Paolo
Nicola Fano
Attore teatrale e cinematografico, nato a Roma il 16 giugno 1906 e morto ivi il 2 maggio 1988. Fornito di uno straordinario talento espressivo e dotatissimo dal punto di vista [...] una dimensione umana dimessa e malinconica: con De Sica in Miracolo a Milano (1951), dove ha l'ingrato ruolo di un misantropo disperato, quindi in Stazione Termini (1953), in L'oro di Napoli, nell'episodio Pizze a credito, accanto a Sophia Loren, in ...
Leggi Tutto
Molière
Mirella Schino
Un attore che scriveva capolavori
Jean-Baptiste Poquelin prese il nome di Molière quando passò alla professione teatrale. Fu attore, capo di una compagnia, e drammaturgo. È uno [...] In questo periodo Molière scrive alcune tra le sue commedie più famose: Le preziose ridicole, La scuola delle mogli, Il misantropo, Georges Dandin. Molière è uno straordinario creatore di intrecci e di caratteri, le sue battute diventano proverbi, le ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] storia di due fratellini partiti alla ricerca del padre disperso in guerra e raccolti da un vecchio, ricco misantropo che si fa conquistare dall'innocenza dei fanciulli. L'impronta cattolica diventa a volte manichea in alcune delle novellette ...
Leggi Tutto
Duvivier, Julien
Aldo Tassone
Regista cinematografico francese, nato a Lille (Nord-Pas-de-Calais) l'8 ottobre 1896 e morto a Parigi il 29 ottobre 1967. Dotato di una tecnica notevolissima e di una vena [...] d'oca) e Diaboliquement vôtre (1967; Diabolicamente tua), suo ultimo film.
Condannato all'isolamento anche per il carattere misantropo e pessimista, non fu solo un formidabile professionista ma anche un notevole cineasta: un maestro certamente da ...
Leggi Tutto
LANDRIANI (da Landriano), Francesco
Maria Nadia Covini
Figlio di Beltrame, apparteneva a uno dei rami più cospicui della "magna domus Landrianorum" (così la definì Enea Silvio Piccolomini), illustre [...] mani di questo manipolo di persone, unica proiezione esterna di un signore sempre più isolato, diffidente e misantropo. Secondo lo storico sforzesco Giovanni Simonetta, al capezzale del duca si confrontavano due factiones avverse: minoritaria quella ...
Leggi Tutto
EMANUEL, Giovanni
Roberta Ascarelli
Nacque a Morano sul Po, nei pressi di Casale Monferrato (od. prov. Alessandria), l'11 febbr. 1848 da un piccolo proprietario terriero, Guglielmo, e da Rosa Pugno. [...] . Morelli (Arduino d'Ivrea), alcune commedie francesi (da Il matrimonio di Figaro di P. A. Beaumarchais a Il misantropo di Molière alle farse di V. Sardou) e, soprattutto, la produzione tragica di Shakespeare. Sempre estremamente diffidente fu invece ...
Leggi Tutto
CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] , come un uomo bizzarro, che improvvisi mutamenti di umore potevano trasformare da piacevole compagno di conversazione in uomo chiuso, misantropo, strambo.
Colpito da un violento attacco di uricemia, di cui soffriva da tempo, il C. morì a Mantova l ...
Leggi Tutto
GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] Godeva un notevole prestigio personale tra gli intellettuali e l'aristocrazia locale, ma era malvisto dal clero. Descritto come un misantropo di paese, geniale e di vasto sapere, ma bizzarro e stravagante, diversi sono gli aneddoti in cui gli allievi ...
Leggi Tutto
Howard, Ron (propr. Ronald William)
Simone Emiliani
Regista, attore e produttore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Duncan (Oklahoma) il 1° marzo 1954. Inizialmente identificato soltanto [...] da presa. Ha poi diretto How the Grinch stole Christmas (2000; Il Grinch), altra favola sul 'diverso' (un peloso mostro verde misantropo che vive in una casa isolata in cima a un monte e decide di sottrarre il Natale ai suoi concittadini, ma poi si ...
Leggi Tutto
Nicholson, Jack (propr. John Joseph)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 22 aprile 1937. Arrivato alla notorietà dopo una prolungata gavetta, con un piccolo [...] e all'ex poliziotto dilaniato dalle proprie ossessioni di The pledge (2001; La promessa) entrambi di Sean Penn, allo scrittore misantropo e ipocondriaco di As good as it gets e al malmesso pensionato di About Schmidt (2002; A proposito di Schmidt) di ...
Leggi Tutto
misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, o che, in senso più ampio, ha carattere...
misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...