Loretta Napoleoni
Pirateria
«Di’ loro che si provino a sfidare i pirati nei loro covi!» (Emilio Salgari,Le tigri di Mompracem)
Pirati del 21° secolo
di Loretta Napoleoni
16 dicembre 2008
Il Consiglio [...] grandi mezzi, in pochi mesi liberò i mari dal flagello.
L’impero costituì quindi le due flotte di Ravenna e di Miseno; coadiuvate da squadre ausiliarie in Cirenaica, Egitto e Siria, esse esercitavano il controllo dei mari, che per quasi due secoli ...
Leggi Tutto
GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] autorità della Sede apostolica fu il sinodo di Roma del 13 marzo 495, convocato per risolvere la questione del vescovo Miseno che, inviato a Costantinopoli dal papa Felice III nel 483, aveva aderito alla dottrina di Acacio. Al sinodo parteciparono 45 ...
Leggi Tutto
Gelasio I, santo
Rajko Bratož
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile notizia del Liber pontificalis, sarebbe stato "natione Afer".
Egualmente equivoca è, d'altra parte, l'indicazione [...] l'autorità della Sede apostolica fu il sinodo di Roma del 13 marzo 495, convocato per risolvere la questione del vescovo Miseno che, inviato a Costantinopoli dal papa Felice III nel 483, aveva aderito alla dottrina di Acacio. Al sinodo parteciparono ...
Leggi Tutto
marina militare
La m.m. comprende l’insieme dei mezzi, delle organizzazioni e degli apprestamenti destinati ad assicurare il potere navale (oggi aeronavale) necessario per garantire l’indipendenza politica [...] , trovavano anche allora solido appoggio negli arsenali permanenti: celebri quelli del Pireo nell’epoca aurea di Atene, quelli di Miseno e di Ravenna nell’epoca romana, di Pisa, di Venezia, di Genova nell’epoca delle Repubbliche italiane. Le grandi ...
Leggi Tutto
VITELLIO, Aulo (A. Vitellius)
Arnaldo Momigliano
Imperatore romano nel 69 d. C. Figlio di Lucio, un alto magistrato romano, collega nella censura con l'imperatore Claudio, nato il 24 settembre del 15 [...] atmosferiche. Le truppe vitelliane già avanzate sino a Mevania, furono ritirate a Narnia quando fu noto della ribellione della flotta di Miseno: poco dopo le stesse truppe di Narnia si arrendevano. In Roma V. era pronto a cedere il potere al fratello ...
Leggi Tutto
L’azione brigantesca di percorrere il mare con proprie navi per impadronirsi di beni altrui in vista di fini personali. Per estensione, p. aerea, atto criminoso consistente nel prendere possesso, per lo [...] infine nel 67 a Pompeo, che riuscì a liberarne definitivamente il mare. L’Impero costituì poi le due flotte di Ravenna e di Miseno, che provvidero a esercitare funzioni di polizia marittima, così che di p., meno che nel Mar Rosso e nel Mar Nero, non ...
Leggi Tutto
VESPASIANO, Tito Flavio (T. Flavius Vespasianus), imperatore romano
Gastone M. Bersanetti
Nacque nella Sabina presso Rieti il 17 novembre del 9 d. C. da Flavio Sabino e Vespasia Polla. Sposò Flavia [...] (fine ottobre 69). La disfatta di Cremona fu decisiva per Vitellio: le legioni della Spagna, una di Britannia e la flotta di Miseno passarono a V. L'ultima resistenza fu fatta a Roma dai pretoriani, che resero vano il tentativo del prefetto dell'Urbe ...
Leggi Tutto
Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] in Oriente, più complessa della prima dal punto di vista diplomatico. Della delegazione facevano parte Ennodio e Peregrino di Miseno. O. ribadiva da un lato le richieste di condanna per Acacio e gli eresiarchi. Ma, soprattutto, tentava di dare ...
Leggi Tutto
Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] Tevere e - senza bagaglio né seguito - venne accompagnato in barca a Porto. Undici giorni più tardi fu raggiunta la base navale di Miseno, e il 1° luglio la nave con il prigioniero fece vela verso Costantinopoli. Durante i tre mesi e mezzo di viaggio ...
Leggi Tutto
Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] , di diversi cantanti con la camorra.
Una delle maggiori insenature costiere tirreniche della penisola italiana. Si apre tra Capo Miseno e la Penisola Sorrentina (Punta della Campanella); ai lati della sua imboccatura si trovano le isole di Ischia ...
Leggi Tutto
misenite
miṡenite s. f. [dal nome del Capo Miseno, in Campania]. – Minerale monoclino, solfato acido di potassio, che si rinviene, in esili fibre di color bianco, a Capo Miseno.
trombatore
trombatóre (o trombadóre) s. m. [der. di trombare], ant. – Suonatore di tromba, trombettiere: udimmo un trombadore che sonò una tromba (Giamboni); per onorare lo corpo di Miseno morto, che era stato trombatore d’Ettore (Dante).