CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] dà luogo a una serie di libere - e in certa misura estraniate - variazioni sul tema, sempre comunque subordinate a una visione complessiva di pura natura spaziale (Romanini, 1987, p. 12). Altrettanto complesso è il rapporto con l'Antico nell'arte di ...
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Gae Aulenti
Museo
Il riuso del passato: un palazzo storico si trasforma in museo
Il nuovo allestimento museale alle Scuderie del Quirinale
di Gae Aulenti
11 giugno
Si chiude, con la cifra record di 565.000 [...] in cinque sale. Era uno spazio senza alcuna pregnanza architettonica. Misura 648 m2 ed è alto solo 4,60 m. È stato per es. il Museo di Capodimonte a Napoli (1994-95), il complesso della Biblioteca e della Pinacoteca Ambrosiana a Milano (1990-97), la ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] di un'attività edilizia che connotava in misura incisiva il panorama architettonico della P. medievale a S. Tommaso: implicazioni urbanistiche, in Vicende storiche ed artistiche del complesso di S. Tommaso in Pavia, "Atti del Convegno, Pavia 1988 ...
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ARTIGIANATO
M. Bernardini
Nell'accezione linguistica moderna il termine a., applicato alle diverse epoche della storia, indica un'attività di produzione di oggetti prevalentemente legati all'uso quotidiano, [...] le tappe preliminari dell'esecuzione degli arazzi o dei grandi complessi scultorei: si possono citare i chiostri costruiti dalle botteghe di Teofilo, non è possibile stabilire in che misura coloro che volevano apprendere o sviluppare nuove arti ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] all'a. degli insediamenti, fino a quel momento in larga misura trascurata. Lo scavo di Hope-Taylor della villa reale degli rivelato che la storia dell'insediamento rurale è assai più complessa e meno uniforme di quanto fosse stato supposto. Tra l ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] la nomina del F. nel novembre 1761 a responsabile del complesso.
La nomina di primo architetto di casa reale (1762 ragione, consistendo le sue invenzioni nell'ordine, nella disposizione e nella misura ed euritmia del tutto e delle parti" (p. 23).
La ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] un'opera che, per le sue dimensioni, per la sua complessità e per la sua qualità può essere considerata a buon diritto la pala d'altare conservata di tutta la storia della pittura italiana. Misura infatti cm. 370 di altezza e 450 di larghezza, è ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] concepito il suo portico come la prima unità di un complesso, si è tentati di attribuirgli una avanzata concezione urbanistica.
La arch., fasc. 85-90) sono state pubblicate nuove misurazioni dell'edificio e un sommario di nuove scoperte archeologiche ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] era prevista l'introduzione di una cripta né di sostegni a sezione complessa, come a Lomello (prov. Pavia) e ad Acqui (prov innesto del transetto, sia a N sia a S, e in qualche misura anche di quelli del coro. Nei rilievi della finestra absidale - l' ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] origini e l'espansione
a) I centri dada
‟La complessa evoluzione di dada, le sue diverse tendenze a seconda dei assegnare loro un posto subordinato al supremo movimento che non si misura che in termini di vita". Così Tzara, nell'introduzione al libro ...
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complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...