Problemi sociali nelle aree metropolitane
Guido Martinotti
Città osservabile e società urbana
La città, qualunque città, è un oggetto ambiguo o, se preferiamo, costituito da più fenomeni che, pur interagendo, [...] , e si muove come un grande mare percorso dalle invisibili maree delle successioni generazionali e dalle ondate della mobilitàsociale e spaziale; passando tra le strutture fisse della città, porzioni della società in movimento s’impigliano in reti ...
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Gli ordini mendicanti
Fernanda Sorelli
Gli insediamenti
Tra i numerosi episodi riferiti da s. Bonaventura nella Leggenda maggiore, ad illustrare l'affettuosa e mirabile corrispondenza di Francesco [...] di vaste estensioni paludose o lacustri ancora in esse presenti e per il conseguente popolamento, con la relativa mobilitàsociale (23).
Particolarmente vivace fu lo sviluppo del settore orientale (sestiere di Castello), in prossimità dell'Arsenale ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria. Sviluppi dell'indagine archeologica nella Venetia et Histria
Flaviana Oriolo
Sviluppi dell’indagine archeologica nella venetia et histria [...] , Ceramica “tipo Aco” ad Altino, in QuadAVen, 15 (1999), pp. 146-59.
E. Zampieri, Presenza servile e mobilitàsociale in area altinate. Problemi e prospettive, Portogruaro 2000.
S. Cipriano - G.M. Sandrini, La villa altinate extraurbana lungo il ...
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La società italiana
Ilvo Diamanti
Il declino dell’arte di arrangiarsi
Nel corso dei primi anni del 21° sec., la società italiana è stata attraversata da profondi cambiamenti: in parte eredità del passato [...] percezione comune sembra quindi più importante di quello culturale, come risorsa di mobilitàsociale (Élite e classi dirigenti in Italia, 2007).
La percezione sociale del declino, peraltro, si è ulteriormente e rapidamente deteriorata nel corso del ...
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TIBET
D. Klimburg-Salter
La regione autonoma del T. (Xizang), come viene attualmente definita, si estende su un'area di 1.221.700 km2, con capoluogo Lhasa. Il vasto altopiano tibetano rappresenta il [...] e culturale svolto dalle istituzioni monastiche fu importante. Politicamente il monastero era legato alla nobiltà e agli alti funzionari. La mobilitàsociale possibile all'interno della complessa gerarchia monastica introdusse col tempo un fattore ...
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Elites
Giorgio Sola
di Giorgio Sola
Élites
sommario: 1. Introduzione. 2. Chiarimenti e definizioni. 3. Come si individuano le élites. 4. Prospettive e temi di ricerca. 5. Le élites nella società. 6. [...] al sorteggio. In anni più recenti la formazione delle élites è stata studiata come un processo di mobilitàsociale e le ricerche hanno dimostrato come anche nella società postindustriale si manifestino abitualmente due tipi di reclutamento: un ...
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L’economia mondiale
Pierluigi Ciocca
Giangiacomo Nardozzi
Le tendenze
Gli andamenti dell’economia mondiale nello scorcio del 20° e nel primo decennio del 21° sec. presentano tratti nuovi nella storia [...] . Il quadro è aggravato se, come avviene in Paesi con distribuzione delle risorse altamente diseguale, è bassa la mobilitàsociale fra le generazioni, le professioni, le carriere.
Vi è in ultima analisi da considerare la questione dell’instabilità ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...]
Il modello di Elias, oltre a mostrare i possibili intrecci che la distanza sociale assume nelle società contemporanee, continuamente agitate da tutti i tipi di mobilitàsociale, è particolarmente adeguato a mettere in luce l'insicurezza, la paura da ...
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Dalla moda allo stile
Ted Polhemus
Nel 21° sec., come nei secoli passati, la moda è dappertutto: in particolare per la nostra mente di consumatori è un’ossessione apparentemente incurabile che muove [...] del corpo permanenti come il tatuaggio, la scarificazione e il piercing). Fu probabilmente in seguito a un forte aumento della mobilitàsociale e a una costante e, più tardi, rapida espansione di una nuova classe media (la quale aveva sperimentato su ...
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Sindacato
Gino Giugni
Introduzione
Sindacato e sindacalismo sono essenzialmente un prodotto della storia. Nessuna definizione basata sulla conoscenza a priori potrebbe spiegare le ragioni per cui un'aggregazione [...] l'ostilità delle classi proprietarie, piccole e grandi, l'opposizione del ceto politico, la cultura della frontiera e la turbinosa mobilitàsociale, la resistenza del sistema giuridico e del ceto giudiziario (v. Commons e altri, 1918). È solo con il ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); reparti armati caratterizzati da grande...
mobiliare1
mobiliare1 agg. [der. di mobile1]. – 1. Relativo a beni mobili; si usa in determinate locuz. del linguaggio econ.: a. Capitale m., una qualsiasi forma di ricchezza che non abbia natura immobiliare, vale a dire beni mobili, attività...