GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] presenza di forti componenti artistiche di origine umbra.
In particolar modo sono state evidenziate le analogie esistenti fra le modalità compositive, iconografiche e stilistiche adottate da G. e quelle proposte all'inizio del secolo precedente in S ...
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GASPARI, Antonio
Lorenzo Finocchi Ghersi
Poche sono le notizie certe sul G., figlio di Giovanni, nato probabilmente poco prima del 1660 in Veneto, forse non a Venezia. Dovette ricevere una prima formazione [...] . In una versione, in particolare (Raccolta Gaspari, III, 65), il G. sembra concentrare la sua attenzione per le modalità d'illuminazione dell'interno, stabilendone l'intensità maggiore al centro, in corrispondenza del cupolino, e nel coro, dove l ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] 'Università di Ferrara (Biblioteca comunale Ariostea) documenta il suo intervento, con notazioni autografe che ne sottolineano le modalità integrative a imitazione dell'antico, ribadite anche dalla stampa coeva (Leoni, 1855; Id., 1857).
Ultimato il ...
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CESARIS-DEMEL, Antonio
Mario Crespi
Nacque a Verona il 2 agosto del 1866 da Pietro e da Maria Borsa. Studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, dove si laureò nel 1890. Fin da studente aveva [...] megacariociti, in Arch. per le scienze med., XXXVIII [1914], pp. 351-365; Sulla funzione piastrinopoietica dei megacariociti e sulla modalità della loro penetrazione in circolo, in Pathologica, VII [1915], pp. 317-322; Le piastrine, in Arch. per le ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] proposto nel 1913 da A. Castellani, ma nel 1914 il D. e il Caronia fissarono le dosi proporzionate all'età e le modalità di applicazione nella via di somministrazione endovenosa. Dal 1915 al 1929 vennero curati circa 450 casi con il 90% di guarigione ...
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MARCHETTI LONGHI, Giuseppe
Laura Asor Rosa
Nacque a Roma il 13 marzo 1884, da Curio Marchetti e Guglielmina Longhi.
Il nonno paterno, Giuseppe, avvocato di Spoleto, aveva partecipato al movimento risorgimentale [...] storia patria, XCV [1972], pp. 5-53). Le ipotesi del M. sull'attribuzione e sulla datazione dei quattro templi e le modalità con cui si svolsero gli scavi sono state, in seguito, oggetto di revisione e critica (Coarelli, p. 11; Santangeli Valenzani ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] Federico III lo incaricò di rappresentarlo in occasione dell'incoronazione imperiale di Enrico e di concludere con lui un'alleanza, le modalità della quale erano state discusse da quasi un anno. Verso la metà di giugno il C. giunse con il suo seguito ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] in quanto dotato di poteri equitativi, ma in quanto investito della direzione del processo (dei suoi tempi, delle modalità, delle attività probatorie) e della iniziativa e dell'impulso processuale. Ideologia del processo che non poteva appagarsi di ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] della letteratura indiana e costituisce il testo sacro originario della religione brahmanica e poi hindu. Secondo le finalità e le modalità di lavoro che lo distinguono, l'autore alterna saggi di indole generale e di esegesi (La poesia del Rigveda e ...
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GUALDO, Girolamo
Maria Elena Massimi
Nacque a Vicenza nel 1492, da Giovanni Battista, del ramo dei Gualdo detto "di Pusterla" dal nome della contrada cittadina di residenza, e da Margherita Braschi; [...] da Caravaggio (Puppi, 1972, pp. 25 s. n. 3; ne ignoriamo l'ubicazione). Negli interni, con modalità sconosciute, erano raccolti ed esposti manoscritti, libri a stampa, dipinti, incisioni, disegni, medaglie, monete, gemme, bronzi, bassorilievi ...
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modalita
modalità s. f. [der. di modale2]. – 1. Modo particolare di essere, di presentarsi (di un fatto, di un fenomeno, di un rapporto); si usa per lo più al plur.: stabilire le m. della consegna; spiegare le m. d’impiego dell’apparecchio;...