In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] maltrattamenti nei confronti degli animali, la L. 189/2004 (➔ maltrattamento degli animali).
Il d. legge delle dodici tavole, fornì a lungo modelli ai d. europei ed extrauropei. Un primo modello si configurò in epoca repubblicana, con il ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] -simbolico, creatore-detentore di cultura dal momento animale della natura come dato biologico. I primi Dubois) si proposero di identificare i modi nei quali ciascuna cultura modella certi tipi di ‘personalità di base’; quale importanza hanno le ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] da gruppi di geni regolatori; inoltre, analizzando mutanti e animali transgenici, si è potuto notare che ogni gene funziona come beni di consumo.
Una conseguenza dei risultati ottenuti dai modelli neoclassici è che la crescita del prodotto è limitata ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] v. in fig. 2 la diversità biologica nel tempo per gli animali marini). Le differenze ecologiche, e quindi la c. ecologica degli difficoltà che un attore-osservatore incontra volendo costruirsi un modello efficace, in vista di determinati scopi, di una ...
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Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera [...] distruttivi, e Aristotele, che individuò nell’uomo «un animale politico» e analizzò le forme di governo e le politico e sociale contemporaneo.
La p. nel mondo attuale
I modelli tradizionali della p. sono sottoposti a profonde tensioni nel mondo ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] la fase discontinua inserita in una fase continua data dallo spazio vuoto in cui esse possono muoversi liberamente; questo modello non è applicabile allo stato liquido, in cui invece le molecole costituiscono la fase continua nella quale sono ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] specifica): per es., «l’uomo è un animale [genere prossimo] razionale [differenza specifica]».
Nella insieme di oggetti matematici soddisfacente ai postulati, questo rappresenta un modello concreto della teoria.
D. ricorrente Se si deve definire un ...
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(I, p. 955; App. II, i, p. 95; III, i, p. 49; IV, i, p. 62; V, i, p. 82)
I temi e i problemi che ruotano attorno all'a. hanno ricevuto un'ampia esposizione alla voce agricoltura del vol. I dell'Enciclopedia [...] 650 milioni di tonnellate di cereali sono utilizzati nell'allevamento animale e che, destinandone anche solo un terzo al consumo umano sviluppo rurale". In realtà tale importante precisazione, postulando un modello di sviluppo dell'a. - come si è già ...
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Moda
Parte introduttiva
di Umberto Galimberti
Il simbolismo dell'abbigliamento
In una pagina delle Vorlesungen über die Ästhetik dedicata all'abbigliamento G.W.F. Hegel scrive che "vestire non è altro [...] secondo Lorenz, perché "l'uomo è innanzi tutto un animale visivo e perciò i fattori scatenanti sono quelli della vista che supermercato, per essere assemblate le une con le altre.
I modelli femminili
Con la m. sono mutati anche i canoni di bellezza ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] da milioni di neuroni. Da una parte i dati su animali sono relativi alla specializzazione di singoli neuroni, dall'altra i umana opera. Non può essere quindi più applicato il modello naturalistico della situazione di laboratorio in cui si studiano i ...
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simmetria
simmetrìa s. f. [dal gr. συμμετρία, comp. di σύν «con» e μέτρον «misura»]. – 1. Ordinata distribuzione delle parti di un oggetto (di un edificio, di una struttura, di un’opera d’arte, ecc.) tale che si possa individuare un elemento...
mimetismo
s. m. [der. di mimetico]. – 1. In zoologia e botanica, in senso stretto, il fenomeno adattativo (detto anche, con termine ingl., mimicry) per cui un organismo animale o vegetale (mimo) richiama l’aspetto o emette segnali (visivi,...