GIOBBE
J. Baschet
Protagonista dell'omonimo libro veterotestamentario facente parte degli Agiografi, G. costituisce l'esempio per eccellenza del giusto perseguitato, messo alla prova da Satana con il [...] permesso di Dio. Modello di pazienza, egli diviene, nella esegesi cristiana, al tempo stesso prefigurazione delle provenienti dalla cappella di S. Stefano nel palazzo reale di Westminster (Londra, British Mus.), o ancora nelle sei scene dipinte ...
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EDOARDO III, Re d'Inghilterra
M.A. Michael
Primogenito di Edoardo II d'Inghilterra e di Isabella di Francia, E., nato a Windsor nel 1312, fu incoronato re nel 1327, in seguito all'abdicazione del padre. [...] nella cappella di S. Stefano nel palazzo londinese di Westminster, del 1350-1363, sono testimoniate soltanto da frammenti quella di Ugo di St Albans, pittore a conoscenza di modelli italiani, come rivelano l'impostazione e la tipologia delle teste ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] l’architettura rientra nell’orbita normanna (abbazia di Westminster, forse con forme normanne già prima del 1066), dal 1040 circa ha una scuola di alta originalità, basata su modelli bizantini e islamici, vitale per tutto il 12° secolo. Una scuola ...
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Pittura, scultura o fotografia che ritrae, cioè rappresenta la figura o la fisionomia di una o più persone.
Il r. nell’antichità
L’arte egizia ebbe un particolare interesse per la riproduzione di tratti [...] IV, Vienna, Museo Diocesano; Riccardo II d’Inghilterra, Londra, Westminster Abbey).
La nascita del r. moderno
Dal 15° sec. Ingres eseguì r. dell’alta società, caratterizzati dalla resa rigorosa del modello. A metà del secolo si sviluppa l’uso del r. ...
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Scultore (Lione 1695 - Londra 1762). Tra i più noti e ricercati scultori del suo tempo, la larga fama di cui il R. godette in Inghilterra è legata alla sua abilità nel ritratto e alle innovazioni compositive [...] Vauxhall Gardens (1738, ora al Victoria and Albert Museum; modello in terracotta al Fitzwilliam Museum di Cambridge), opera che, il monumento per il duca di Argyll nell'Abbazia di Westminster (completato nel 1749), che mostra la sua grande capacità ...
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Pittore inglese (n. tra il 1605 e il 1610 - m. 1659 circa). Fu attivo come ritrattista soprattutto per O. Cromwell e la sua cerchia. Ispirandosi a Van Dyck e a Tiziano, giunse nelle opere più personali [...] a originali reinterpretazioni del modello, come nell'Autoritratto (Oxford, Ashmolean Museum), tratto da quello di Van Dyck della coll. del Duca di Westminster. ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] questa tradizione fu S. Sofia, una chiesa che costituì il modello non solo per le basiliche metropolitane, come S. Giovanni gli spazi interni delle chiese urbane (ad es., l'abbazia di Westminster a Londra, St.-Denis a Parigi, il duomo di Monreale) o ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] visibile la tendenza all'astrazione e al dominio del colore. Modelli francesi e italiani appaiono nella Bibbia conservata a San Isidro è molto probabile che alcuni codici prodotti nell'abbazia di Westminster - come La Estoire de Saint Aedward le Rei ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] III che fa riferimento alla decorazione del trono reale a Westminster (Colvin, 1963, p. 102), e quella di Onorio l-mulūk (Storia dei profeti e dei re) propose un nuovo modello che influenzò la letteratura storica successiva. Se ne ritrova l'impronta ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] dello stile rayonnant e regale, exemplum predicabile per la Chiesa, modello di scrittura e fonte di ispirazione per i poeti della Enrico III Plantageneto (1216-1272) nell'abbazia londinese di Westminster, divenuta chiesa reale, sia che si tratti di ...
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penultimatum
s. m. (iron.) Nel linguaggio giornalistico, con riferimento alle relazioni o alle trattative tra forze o esponenti politici, una minaccia di ultimatum fatta per ottenere in cambio qualche vantaggio o concessione. ♦ I commenti...