Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] in quelle meridionali (Zamboni 2000: 101-118).
La conseguenza apparentemente paradossale di ciò è che l’italiano, pur modellato nelle sue strutture portanti sul fiorentino, per questo importante aspetto se ne distanzia, ed è solidale con i dialetti ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] le Epistole V-VII. Dante è di nuovo ‘imperiale’: quella rigenerazione dell’Italia intorno a una nuova Curia, sul modello di quella benemerita di Federico II, che nel De vulgari eloquentia era presentata come una prospettiva utopica, essenzialmente ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] l’allargamento o la specificazione della gamma di significati di una parola italiana già esistente per effetto di un modello straniero.
Nei casi di interferenza più recenti il prestito semantico può non essere ancora registrato dai lessicografi: per ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] un ruolo la distanza strutturale, reale o presunta, tra il dialetto che funge da sostrato per il regionalismo e il modello di riferimento generale della lingua nazionale (Telmon 1993: 134-135). La serie geosinonimica relativa a ragazzo (fig. 1), ad ...
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Il termine plurale (dal lat. plurāle, neutro, da plūs, pluris col suff. -ālis) indica uno dei valori che può assumere la categoria grammaticale del ➔ numero in italiano, insieme al singolare. In altre [...]
(c) i nomi maschili della seconda declinazione che, accanto al plurale in -ī, hanno sviluppato una forma di plurale in -a sul modello dei neutri: dito → diti < lat. di(gi)tus → di(gi)tī (il plurale dita indica «le dita nell’insieme», mentre diti ...
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A [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice a può presentarsi in diverse forme:
– quando si trova prima di una parola che comincia con la vocale a (più raramente con altre vocali) può assumere la forma [...] a via Garibaldi in alternativa ad Abito in via Garibaldi
Questa soluzione – ormai largamente diffusa in tutta Italia, sul modello del costrutto usato con i nomi di città (abito a Venezia) – può essere considerata un’alternativa accettabile rispetto ...
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Lo stile telegrafico nasce sul finire dell’Ottocento come risposta espressiva all’esigenza di scrivere messaggi brevi come telegrammi e telex, in cui ogni parola aveva un costo.
Tipica di questo stile [...] composti e giustapposti come militesente ed esentasse, busta paga e ufficio minori, che trovano peraltro rispondenza nel modello sintattico anglosassone (week end, da cui fine settimana; cfr. Beccaria 1973: 70; Gualdo 2008: 120). Dalla congiunzione ...
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PUNTO E VIRGOLA
Il punto e virgola indica uno stacco intermedio tra due ➔proposizioni di un periodo: più forte della semplice ➔virgola e meno forte del ➔punto.
Può separare tra di loro due o più proposizioni [...] incurabile; risolta attraverso l’esclusione e la morte. Ma dispiace di più vederla inghiottita dalle logiche dell’infinito presente; piegata al modello “giovanilista” e “consumista”, sublimato dalle logiche mediali (I. Diamanti, «La Repubblica»). ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] valore finale, costituita da ad + gerundio accusativo sono sostituite da ad + infinito già nell’Itala, con il favore del modello greco: dare ad manducare «dare da mangiare» (Giov. 6, 53), anche grazie alla produttività della combinazione di articolo ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] italiano ancora attraverso il canale di un sostituto perfettamente latino (così il gr. drâma è tradotto con atto, sul modello lat. actus), ma già nell’ultima parte del Cinquecento questa tendenza si capovolge: nella traduzione di L. Castelvetro (1570 ...
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modello
modèllo s. m. [lat. *modĕllus, dim. di modŭlus: v. modulo]. – 1. a. In genere, qualsiasi oggetto reale che l’artista si propone di ritrarre, o che un artigiano, un operaio abbia dinanzi a sé per costruirne un altro uguale o simile,...
modella
modèlla s. f. [femm. di modello]. – Donna che, come attività professionale, posa come modello per opere artistiche figurative o fotografiche, generalm. di nudo: fare la m.; essere la m. di un pittore, di uno scultore; fare da m. a...