Scrittore, poeta e giornalista spagnolo (Madrid 1881 - ivi 1947); traduttore di Verlaine, imitatore di Rubén Darío, ha contribuito con le sue opere, El caballero de la muerte (1909), Dietario sentimental [...] (1915), Nocturnos de otoño (1920), Poemas saturnianos (1921), ecc., alla diffusione degli aspetti più morbosi e decadenti del "modernismo". Ricche di esasperato verismo le sue novelle: l'autore mostra di conoscere bene le tradizioni di Madrid e di ...
Leggi Tutto
Poeta cubano (Avana 1863 - ivi 1893). Pubblicò nel 1890 Hojas al viento (in cui è palese ancora l'influsso del romanticismo spagnolo), nel 1892 Nieve (di ispirazione prevalentemente parnassiana) e lasciò [...] come opera postuma Bustos y rimas (in prosa e in verso), in cui la flessibilità del verso insieme al gusto per alcuni simboli lo collocano nell'orbita del "modernismo" di Rubén Darío. ...
Leggi Tutto
Poeta colombiano (Popayán 1898 - Bogotà 1980) della generazione postmodernista. Ha pubblicato varî volumi di poesia, tra i quali La vida en la sombra (1925), El rincón de las imágenes (1927), Coros del [...] mediodía (1928), Alabanzas del hombre y de la tierra (1934), Navegación nocturna (1959). È anche autore di saggi critici (De Silva a Rivera, 1929; Los orígenes del Modernismo en Colombia, 1962). ...
Leggi Tutto
Meier, Richard Alan
Livio Sacchi
Architetto statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 12 ottobre 1934. Laureatosi nel 1957 alla Cornell University di Ithaca, New York, M. è considerato fra le principali [...] ). Nel 1969 si è imposto sulla scena internazionale con la partecipazione alla fortunata mostra Five architects, tenutasi al Museum of Modern Art di New York.
L'interesse suscitato dal suo lavoro è poi stato confermato con la Weinstein house a Old ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico (Londra 1865 - Roma 1930); di origine spagnola, studiò al Pontificio collegio scozzese, poi alla Pontificia accademia dei nobili ecclesiastici; ordinato nel 1888, fu cameriere segreto di [...] Pio X creato cardinale (1903) e nominato segretario di stato; in questa funzione condusse con estrema fermezza la lotta contro il modernismo e, pur adoperandosi per un ravvicinamento tra il papato e lo stato italiano, ruppe con la Francia per aver il ...
Leggi Tutto
Architetto (Lione 1888 - Dinard 1957). Allievo di T. Garnier all'École des beaux-arts di Lione, completò la sua formazione a Parigi, ottenendo il Prix de Rome (1920-23). Sensibile agli insegnamenti di [...] di Le Corbusier, armonizzò esigenze funzionaliste con un gusto raffinato del dettaglio e dei materiali, realizzando opere esemplari del modernismo moderato tra le due guerre. Operò a Lione (scuola per dentisti, 1924-29; Sala delle feste, rue de la ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (n. Puente Genil, Cordova, 1856 - m. 1905), autore di Andantes y allegros (1877), Cromos y acuarelas (1878), La vida inquieta (1894), raccolte di poesie nelle quali è evidente l'influsso [...] di Espronceda e di de Musset. Maggiore originalità rivela in El jardín de los poetas (1899) e in Robles de la selva sagrada (post., 1906), dove la preoccupazione formale prelude al modernismo. ...
Leggi Tutto
Poeta, traduttore ed editore statunitense (Pittsburgh, Pennsylvania, 1914 - Sharon, Connecticut, 1997). Il suo nome è legato alla casa editrice New Directions, da lui fondata a New York nel 1936 e diretta [...] grande caratura, ma di difficile commercializzazione, l'edizione definitiva dei Cantos di E. Pound, suo vecchio maestro). Legato al modernismo fin dagli anni del suo esordio come poeta (1938), L. elaborò una tecnica personale ed eterodossa, fatta di ...
Leggi Tutto
Architetto spagnolo (Barcellona 1850 - ivi 1923). Ebbe un ruolo importante nel movimento per la rivendicazione dell'autonomia politica e culturale della Catalogna; contribuì, anche con l'insegnamento presso [...] catalana (1905-08) e ospedale di San Paolo (1902-10); a Reus, Istituto Pere Mata (1897-1919). Tra i suoi saggi: Arquitectura moderna de Barcelona (1897, in collab.), Estudis polítics (1905), Instória i arquitectura del monestir de Poblet (1925). ...
Leggi Tutto
CASATI, Alessandro
Piero Craveri
Nacque a Milano il 4 giugno 1881 da Alfonso e da Luisa Negroni.
Le ascendenze familiari esercitarono su di lui un'influenza psicologica più profonda della naturale consapevolezza [...] italiano, a cui più volte si è voluto ricondurla. Quel che egli visse in quegli anni non fu tanto la crisi modernista e il movimento di rinnovamento del cattolicesimo, bensì, piuttosto, la crisi del liberalismo italiano ed europeo. Per il C., più che ...
Leggi Tutto
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....