Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] 2000, in partic. pp. 60-63.
6 Cfr. É. Poulat, Avant-propos à la 3e édition, in Id., Histoire dogme et critique dans la crise moderniste, Paris 1996, in partic. pp. XV-XVI e LXVII.
7 Cfr. J. Maritain Le payasan de la Garonne, Paris 1966, p. 16.
8 Cfr ...
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Termine derivato da modernismo e utilizzato per indicare lo stile di vita e la musica che si sviluppò a Londra alla fine degli anni 1950 e raggiunse il suo apice nel decennio successivo. Durante la seconda [...] movimenti giovanili, primi fra tutti i rocker, e più tardi i punk.
Anche se in origine il termine indicava i fan del modern jazz, non esiste un genere musicale m., ma un vasto universo di sonorità nelle quali i mods si sono identificati nel corso ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] all’altra sponda del Reno, non va trascurata la presa di posizione di un altro intellettuale di riferimento per i modernisti, ancora una volta spesso in senso critico, Auguste Sabatier. In Les religions d’autorité et la religion de l’esprit ...
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Storico (Roma 1881 - ivi 1946), uno dei capi del modernismo italiano che, specialmente dopo la prima guerra mondiale, apparve quasi impersonato in lui. Sacerdote (1903), fu insegnante nel Seminario romano, [...] , e l'appassionata partecipazione spirituale alle vicende politiche e ai problemi sociali: già nelle Lettere di un prete modernista, anonime, 1909; 2a ed. 1948), che furono giudicati ondeggiamenti e contraddizioni, peraltro rinvigorirono con nuove ...
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al-Banna, Hasan
Teorico religioso egiziano (Mahmudiyya 1906-Il Cairo 1949). Entrato in contatto con il modernismo egiziano dei primi decenni del 20° sec., si convinse che occorreva evitare il contatto [...] con le idee e i costumi occidentali e ricondurre l’islam alla sua tradizione originaria. L’abolizione del califfato ottomano lo indusse, nel 1928, a fondare il movimento dei Fratelli musulmani, ispirato ...
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'Abduh, Muhammad
‛Abduh, Muhammad
Teologo e riformatore religioso egiziano (Hissat Shabshir 1849-Alessandria d’Egitto 1905). È uno dei maggiori esponenti del modernismo islamico. Espulso dall’Egitto [...] . Il suo programma, basato sul ritorno alla semplicità dell’islam delle origini, sull’esame diretto delle fonti della religione e sull’affermazione di non contraddizione tra Corano, scienza e modernità, ebbe larga influenza sull’evoluzione dell’islam ...
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Letterato e uomo politico, nato a Milano il 5 marzo 1881. Prese viva parte al movimento cattolico modernistico e nel gennaio 1907 fu tra i fondatori della rivista Il Rinnovamento, ma, dopo la condanna [...] del modernismo da parte della Chiesa (1907), finì per accostarsi all'idealismo crociano, al quale si è tenuto fedele sino ad oggi, e pubblicò nella Critica (1912, pp. 196-210) uno studio su La letteratura politica e il giornalismo in Lombardia verso ...
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Uomo politico e storico (Truns, Grigioni, 1855 - ivi 1916). Cattolico, membro del Consiglio cantonale (1877) e nazionale (1881-1905), promosse la fondazione di varî istituti nazionali e internazionali, [...] diretti alla tutela dei lavoratori. Partecipò alla redazione dell'enciclica Rerum novarum; si distinse nella lotta contro il modernismo. Fondò, con G. Python, l'università di Friburgo, in cui anche insegnò (1905-14). Scrisse di argomenti storici ( ...
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GALLARATI-SCOTTI, Tommaso Fulco, duca
Letterato e uomo politico, nato a Milano il 18 novembre 1878. Laureato in giurisprudenza, dopo aver esordito con uno studio su Mazzini (G. M. e il suo idealismo [...] , S. Jacini e A. A. Alfieri) del gruppo milanese del Rinnovamento (dal gennaio 1907) e fu presente anche al convegno modernista di Molveno (fine agosto 1907). Dopo la condanna ecclesiastica (4 maggio 1907) della rivista, a un primo atteggiamento di ...
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Saggista e uomo politico brasiliano (Rio de Janeiro 1893 - Petrópolis 1983), noto con lo pseudonimo di Tristão de Ataíde. Convertitosi al cattolicesimo nel 1928, partecipò alla creazione del movimento [...] Raccolse in cinque serie di Estudos (1927-35) penetranti saggi di critica letteraria (con particolare attenzione al modernismo brasiliano), artistica e sociale. Tra le altre opere: Tentativa de itinerário (1928); Problemas da burguesia (1931); Idade ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....