MINORETTI, Carlo Dalmazio
Giovanni Battista Varnier
MINORETTI, Carlo Dalmazio. – Nacque il 17 settembre 1861 a Cogliate San Dalmazio in provincia e archidiocesi di Milano, settimo di undici figli, [...] nella linea di interesse per gli studi sociali a seguito della Rerum Novarum, attraversò gli anni dell’affermarsi del modernismo, unendo la fedeltà alla Chiesa a un serio approfondimento culturale. In uno scritto pubblicato nel 1906 ne La Scuola ...
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Architetto tedesco (n. Lobenstein, Turingia, 1946); dopo aver conseguito la laurea all'Università di Karlsruhe nel 1975, ha studiato e poi insegnato negli Stati Uniti presso la Cornell University di Ithaca, [...] con le più prestigiose riviste del settore. Nella sua architettura, ispirata anche ai concetti della tettonica, i canoni del modernismo sono passati al vaglio della tradizione costruttiva tedesca e, in particolare, berlinese. A partire dal 1980, a ...
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Pseudonimo dello scrittore nicaraguense Félix Rubén Garcia y Sarmiento (Metapa, od. Ciudad Darío, Matagalpa, 1867 - León 1916). Fu a lungo in Spagna, in America e in Francia. La sua attività letteraria, [...] , convalidata da un abilissimo dominio metrico, venne considerato nella stessa Spagna il maggior rappresentante del primo modernismo, intendendosi con questo nome una corrente oscillante tra il neoromanticismo e il decadentismo. Le sue liriche ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] . 273-285; G.G. Gallarati Scotti, Mondo nero e mondo bianco sul finire del 1800 a Milano, Vimercate 1973; L. Bedeschi, Modernismo a Milano, Milano 1974, passim; C. Giovannini, Nuovi documenti su G.S. e la Lega democratica nazionale, in Riv. di storia ...
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FUSCHINI, Giuseppe
Claudio Novelli
Nacque a Ravenna, il 24 sett. 1883, da Luigi e da Assunta Amadori. Compì i primi studi - compagno di banco di Giovanni Minzoni - nel locale seminario, dove ebbe come [...] Roma 1959 ad Ind.; L. Bedeschi, I cattolici disubbidienti, Roma-Milano-Napoli 1959, pp. 186-190, 238; P. Scoppola, Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia, Bologna 1961, ad Ind.; L. Bedeschi, Una lettera inedita di G. F., in L'Avvenire d ...
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Scrittore messicano (Città di Messico 1939 - ivi 2014). I suoi versi sono dominati dal senso della desolazione, temperato dal tono epigrammatico e ironico: Los elementos de la noche (1963); No me preguntes [...] Las batallas en el desierto, 1981, trad. it. 1993). Ha curato Poesía mexicana del siglo XIX (1963) e Antología del modernismo, 1884-1921 (1970). Prof. alla Universidad nacional autónoma de México e alla University of Maryland, dal 1986 è stato membro ...
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Scrittore italiano (Finale Marina, Savona, 1887 - Porto Maurizio 1917). Nel movimento della Voce fece un po' parte per sé stesso, vagheggiando un'espressione che andasse oltre il frammento lirico, un'arte [...] sulla letteratura contemporanea (Plausi e botte, pubbl. di seguito ai Frantumi) bene riflettono le ansie del suo spirito, tormentato fra idealismo, modernismo e pragmatismo, e sono documento prezioso per il gusto e la poetica di quel periodo. ...
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Architetto statunitense (New York 1945 - Los Angeles 1996); ha studiato alla University of Pennsylvania, alla Yale University e alla Columbia University, dove si è laureato nel 1971. Nel 1973 si è aggiudicato [...] residenze con caratteri fortemente sperimentali che risentono di influenze diverse, provenienti sia dalle avanguardie storiche europee sia dal modernismo californiano di R. Neutra e R. M. Schindler. Tra le case, tutte in California, si ricordano: il ...
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Storico, archeologo, erudito francese (Saint-Servan, Ille-et-Vilaine, 1843 - Roma 1922). Fu studioso fedele al più rigido e scrupoloso metodo storico accompagnato da una conoscenza notevolissima dei problemi [...] intellettuale dell'autore e lo stile lucido e pungente, non va connessa con un'adesione del D. al modernismo, del quale egli non condivise l'impegno speculativo e le impostazioni apologetiche. Spirito caustico, ma sostanzialmente scettico, anche ...
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Critico e narratore statunitense (Red Bank, New Jersey, 1895 - Talcottville, New York, 1972). Sensibile ai fattori storici e sociali che contribuiscono a formare la creazione letteraria, W. si affermò [...] trad. it. 1965), uno studio rimasto poi famoso per aver originalmente esposto le radici simboliste dei maggiori interpreti del modernismo, cui seguirono, tra gli altri, The boys in the backroom: notes on California novelists (1941), The wound and the ...
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modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...
modernista
s. m. e f. [der. di modernismo] (pl. m. -i). – 1. Fautore o seguace del modernismo cattolico. Come agg., relativo al modernismo: movimento m., teorie moderniste. 2. Seguace del modernismo come movimento letterario, artistico o architettonico....