L’italiano di Milano si può definire come una sottovarietà galloitalica dell’➔ italiano regionale settentrionale (che esclude cioè l’italiano regionale del Triveneto). La sua fisionomia va collegata ai [...] collega (voce del verbo collegare), che nell’italiano di Milano si pronunciano allo stesso modo [koˈlːeːga]. Si ha pronuncia chiusa di e anche davanti a [ oggi l’uso dell’ottativo mai che + presente congiuntivo / indicativo (mai che mi porti al cinema ...
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Nell’ambito della frase complessa (costituita cioè da almeno due frasi minori; ➔ frasi nucleari), la frase principale (detta anche, semplicemente, principale; ingl. main clause) è quella che non dipende [...] cura di S. Solmi, Milano-Napoli 1956, p. 103)
La frase ottativa esprime un desiderio, segnalato dal modo verbale (per lo più il congiuntivo) o da particolari marche lessicali (avverbi come magari, almeno; ➔ modalità):
(15) Vedrai Malta, dove tuo zio ...
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L’espressione lingua pidgin (forse da pitsin, versione in pidgin inglese della Cina dell’ingl. business «affari»: Shi 1992) designa le lingue che si sviluppano in situazioni di contatto di lingue e di [...] primaria e diventare lingua nativa di gruppi di parlanti: in tal modo si formano i creoli (dal port. crioulo per via spagnola e prima del soggetto, che copre le funzioni di futuro, congiuntivo e imperativo esortativo: bisogno mi andar «andrò, che io ...
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L’accento è uno dei tratti prosodici di una lingua (➔ prosodia) e può svolgere più funzioni: far risaltare una sillaba all’interno della parola (funzione culminativa) o indicare i confini di unità morfologiche [...] primo caso rientrano, ad es., le forme dell’imperfetto congiuntivo, del gerundio, del participio presente e perfetto e dell’ ìndicaglielo sùbito).
Lo scontro accentuale viene in qualche modo risolto: soprattutto nelle varietà settentrionali, ad es., ...
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L’espressione lingua colloquiale indica il complesso di usi linguistici che si manifestano primariamente, ma non esclusivamente, quando si parla in situazioni naturali e spontanee e in contesti informali; [...] usato per indicare gli usi parlati nel loro complesso o, in modo ancor più generale, tutti gli usi non colti, ricercati o degli usi modali dell’indicativo (in sostituzione sia del congiuntivo sia del condizionale) e quella dei valori temporali dell ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (per cui [ˈstupido]).
Tali fenomeni (ripresi, anche in modo improprio, nella parodia dei campani fatta dai non campani) non l’imperfetto congiuntivo del tipo venisse qua per venga qua; a un livello basso appartengono il congiuntivo per condizionale ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velo palatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] , la nasalizzazione non colpisce tutte le vocali allo stesso modo: anche dal punto di vista acustico, dunque, le del presente indicativo e congiuntivo (sogniamo, spegniamo), e alla seconda persona plurale del presente congiuntivo (sogniate), in cui ...
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Il discorso indiretto libero è una delle forme tradizionalmente riconosciute del ➔ discorso riportato, cioè uno dei modi che offre la lingua per riprodurre enunciati appartenenti a un atto di enunciazione [...] dell’enunciazione a cui si rapportano l’imperfetto del congiuntivo venisse e il presente del condizionale intenderebbe non è quello (Tondelli, Pao Pao, cit., p. 300)
Allo stesso modo, in (18) il diminutivo riassuntino e l’espressione meno che ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] con lui
(b) le relative con verbo al modo finito (relative esplicite), introdotte da pronomi relativi o da congiunzioni relative, hanno il verbo all’indicativo (20), al condizionale (21) o al congiuntivo (22):
(20) l’albergo [in cui ho soggiornato ...
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Il linguaggio della cortesia è l’insieme delle strategie, norme e convenzioni verbali adottate da una comunità per contenere la conflittualità e favorire l’armonia nell’interazione comunicativa. In quanto [...] formulato senza preoccuparsi del suo potenziale di minaccia, cioè in modo esplicito e conciso (ad es., con un imperativo per cortesia alcuni usi del condizionale (➔ condizionale) e del congiuntivo (➔ congiuntivo). In quanto implica di norma l’idea di ...
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congiuntivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo coniunctivus, der. di coniungĕre «congiungere»]. – In genere, che congiunge, che serve a congiungere. In partic.: 1. In grammatica: a. Pronome c., sinon. raro di pronome relativo; particella c., sinon....
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...