RADIODIFFUSIONE (fr. radiodiffusion; ing. broadcasting; ted. Rundfunk; sp. radiodifusión)
Renato CHABOD
R. Raoul CHIODELLI
Gino CASTELNUOVO
Luigi RACCA
Saul GRECO
L'importanza sempre maggiore assunta [...] una potenzialità superiore a quella prebellica. I circuiti musicali, completamente riattrezzati, superano i 14.000 km./coppia il pubblico (si nota la tendenza ad organizzarli in modo da invogliare il pubblico stesso a frequentare gli spettacoli); ...
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Nel luglio del 1974, secondo una stima, sono stati superati i 9.090.000 abitanti. L'ultimo censimento, nel novembre 1970, aveva accertato una popolazione di 8.533.404 ab., con una densità di 75 ab. per [...] avere scattato fotografie sul territorio cubano, rivelò al mondo, in modo inoppugnabile, l'esistenza di una piattaforma di lancio e di tecniche (verbale, grafica, fotografica, pittorica, musicale), che li rende particolarmente vivaci e immediati ...
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(XV, p. 400; App. I, p. 598; II, I, p. 944; III, I, p. 616; IV, I, p. 809)
Popolazione. − Sia pure con lievi incrementi (0,3% annuo), la popolazione finlandese continua a presentare una tendenza positiva: [...] membro del Partito conservatore, non modificò in modo sostanziale le linee generali di politica economica, .: B. Wallner, Scandinavian music after the second world war, in The Musical Quarterly, 1965, pp. 128-34; J. Tiensuu, Finland nach Sibelius. ...
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. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] erudita, non sacrifica una sensibilità visiva e musicale educata anche sul miglior D'Annunzio. Mentre nell W. Power, D. H. Kahnweiler hanno commentato cubisti e cubismo in modo non solo da giustificarne l'esistenza nel mondo dell'arte, ma anche ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] nostalgie paesistiche: e poi Ver blandum, rievocazione della vita musicale del cielo e dei colli fiorentini, e, per l' l'ultimo "errore" da compiersi leggendo e postillando a suo modo i versetti del Vangelo (prelezione al Martirio di S. Sebastiano), ...
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Compositore, nato a Catania il 3 novembre 1801, morto a Puteaux, presso Parigi, il 23 settembre 1835.
La vita e le opere. - Dal registro delle nascite della curia arcivescovile di Catania si rileva che [...] il calore della passione", come uomo "in balìa delle passioni"); ed anche "gli artifizi musicali ammazzano l'effetto delle situazioni...", parole che dicono nel modo più chiaro possibile come il B. non sapesse considerare tutto ciò che non era puro ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] dramma in musica, vale a dire con quella feconda rivoluzione musicale che avvenne in Firenze negli ultimi anni del'500 e 500 e di tutto il '600, le quali deplorano continuamente il modo di battere il tempo sul leggio con un corpus solidum tanto forte ...
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PLASTICITA NERVOSA
Tommaso Pizzorusso
PLASTICITÀ NERVOSA. – Caratteristiche dei periodi critici. Plasticità intermodale da deprivazione sensoriale precoce. Arricchimento ambientale. Plasticità corticale [...] una formazione musicale iniziata nell’infanzia porta a una rappresentazione corticale uditiva maggiore degli stimoli musicali solo se stesso dendrite di neuroni corticali in vivo. In questo modo si è potuto valutare quanto dinamici siano l’albero ...
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TROMBA e TROMBONE
Francesco VATIELLI
Alfredo CASELLA
. I più antichi strumenti a fiato, che oggi distinguiamo sotto il generico qualificativo di "ottoni" dalla materia con la quale sono foggiati, furono [...] melodramma e nel sinfonismo segue fedelmente quello del periodo musicale romantico. Verso la fine del secolo XIX comincia a Fra i primi esempî del genere, va ricordato in particolar modo quello mirabile della parte centrale del notturno Fêtes (1899) ...
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Nacque in Roma, forse nel 480 d. C. o poco più tardi. Apparteneva al ramo dei Boëthii della illustre famiglia degli Anicii. Morto suo padre, forse fu accolto in casa dall'amico Quinto Aurelio Simmaco e [...] unitate. Verso il 500 B. cominciò i suoi libri di teoria musicale e matematica: il De institutione musica (per cui v. sotto a ricorrere direttamente ai testi greci stessi. Nell'esporre il modo d'ottenere i varî suoni dividendo il monocordo, B. adoperò ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...