La grande scienza. Nanostrutture
Emanuele Rimini
Francesco Priolo
Nanostrutture
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture [...] 'attuale sviluppo della microelettronica con la riduzione continua delle dimensioni dei dispositivi e la miniaturizzazione se opportunamente inseriti con altri materiali. Il modulodi Young determinato da misure di deflessione dei nanotubi è pari a 0 ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] St. Nikola a Passau, 1070 ca.), può quindi considerarsi il modulo base della c. romanica, ripetibile in ciascuna delle quattro direzioni, struttura muraria piuttosto irregolare che sale senza soluzione dicontinuità a formare la volta, il numero delle ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] permettono di tracciare un quadro più unitario e di individuare segni tangibili dicontinuità sia in 6°, arricchito da originali soluzioni: frammentazione dei modulidi base e inserimento di figure animali, pure in sectile, soprattutto in ambito ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] del Popolo (Pavia, Civ. Mus.). Se in S. Maria in Betlemme segnali dicontinuità si evidenziano nella facciata e i moduli decorativi zoomorfi o vegetali dei capitelli di una tenuta plastica semplificata e irrigidita, durante la seconda metà del sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] realtà già da tempo ricca, senza soluzione dicontinuità. In una simile prospettiva di sistema non si rinuncia oggi a enucleare caratteristiche generali del romanico (attenzione alla modulazione plastica dei muri, scansione degli spazi interni per ...
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SCRITTURA
Guglielmo Cavallo e Jack R. Goody
Storia della scrittura
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
La scrittura può essere definita un sistema organizzato di simboli figurati o astratti (pittogrammi, [...] da un continuo bisogno di cultura scritta. Di qui una diffusa capacità di produrre testi e manufatti scritti o di servirsene in distante per indicarne le quantità - una sorta dimodulodi polizza di carico. La forma dei contrassegni venne poi ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] proteica nel suo insieme. In molti casi, inoltre, è dato osservare che uno dei modulidi un gene (o esone) presenta un'omologia significativa con un modulodi un altro gene che svolge una funzione simile nella catena polipeptidica codificata da quell ...
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La grande scienza. Materia condensata soffice
Michael E. Cates
Materia condensata soffice
La fisica della materia condensata soffice si occupa di colloidi, soluzioni polimeriche, emulsioni, schiume, [...] . La magnetizzazione va a zero con continuità nel punto di transizione di fase ma la sua forma funzionale cambia di legami incrociati. Il limite superiore di questo intervallo si trova numerosi ordini di grandezza al di sotto del modulodi taglio di ...
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Documentazione e notariato
Attilio Bartoli Langeli
Le domande alle quali vuole rispondere questo saggio (*) sono simili a quelle che Pierre Toubert si è posto a proposito del Lazio medievale. "Toute [...] (23). Qui invece interessa esemplificare i fenomeni dicontinuità, variabilità, cambiamento seguito da allineamento, comunque modulo esagerato, aste allungate e arricciate, lettere e segni abbreviativi di forma particolare. Accanto all'imitazione di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e, senza soluzione dicontinuità, anche se con fasi alterne e talora solo in posizione prefissale dell’elemento che funge da determinante. Un modulo per certi versi simile, per es. nell’ordinamento degli ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...