BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] , soprattutto a suppellettili di uso liturgico. Mediante la continua pulitura, il metallo stesso di Cordova (Robinson, Allan, 1976, nr. 172). Pur rifacendosi a un modulo decorativo peculiare della scultura animalistica iranica, anche il grifone di ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] di derivazione dell'una dall'altra, in un contesto dicontinue interazioni tra sette nel periodo di il doppio per il Nuovo Testamento; allo stesso modulo si attiene sostanzialmente anche la B. illustrata di Holkham Hall, del sec. 14° (Londra, BL ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] piedritti realizzati con lastre marmoree di riutilizzo, che per la fattura e il modulo delle ghiere degli archi sembrano in particolare nel palazzetto dei Notari, testimoniano della continuitàdi una tradizione. Oltre ai vari, abili scalpellini ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] al centro del tralcio come nella lapide di s. Vitaliano nella cattedrale di Osimo, sono modulati con un risalto plastico contenuto che si assimila al fluire continuo del girale attraverso il risalto costante di una profilatura cordonata. I requisiti ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] dell'ordine di paraste che contrassegnano le facciate; vale a dire che a ogni risalto dei modulidi pianta corrisponde si collega all'uso di "modelli" guida nella didattica dell'Accademia di S. Luca.
Una continuitàdi ricerca linguistica si manifesta ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] York. Le caratteristiche del modulo non potrebbero essere assegnate d’autorità; piuttosto sorgerebbero nel momento in cui SOLARE cominciasse ad apparire come un essenziale e continuo habitat umano.
Trovare il modo di canalizzare l’energia del Sole ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] pluridirezionale di unità spaziali interattive e riconoscibili dell'architettura gotica; si è ancora in presenza di perimetri continui e queste con un modulo decorativo di tradizione bizantina. Tra i pochi reperti di chiara ispirazione araba è ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] creazione dimoduli dimensionali fissi sarà un successivo passo conseguente alla formalizzazione didi Mossul'; la diorite si otteneva dalle aree del Golfo Persico. Le lastre tabulari, un materiale di facile impiego destinato a una certa continuità ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] 1654, siano ancora condotte su moduli ribereschi, mostrano tuttavia un pittore alla ricerca di altri riferimenti culturali. Fin struttura già sperimentata in Spagna del racconto continuo, svolto al di là di un finto zoccolo che corregge la struttura ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] di un donjon, con una sala che poteva servire da rifugio o da deposito per gli archivi o per gli oggetti preziosi. In continuità mancare i fondi necessari. Sulla base di un modulo quadrato di m 32,5 ca. di diagonale, le proporzioni risultano ideali, l ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulazione
modulazióne s. f. [dal lat. modulatio -onis]. – 1. a. In musica, passaggio della voce o del suono da una tonalità a un’altra: può essere stabile o passeggera, secondo che nella nuova tonalità si resti durevolmente (tanto da far...