serie L di Dirichlet
Matteo Longo
Sia m un numero intero. Un carattere di Dirichlet modulo m è una funzione χ:ℕ→ℂ tale che: (a) χ(1)=1; (b) χ(p+m)=χ(p) per ogni p∈ℕ (si esprime questo fatto dicendo [...] 2∙1 indica il fattoriale del numero naturale n (con la convenzione usuale che 0! valga 1). Sia χ un carattere di Dirichlet modulo m. La funzione L di Dirichlet associata al carattere χ è la serie L(χ,s) definita nel modo seguente:
Usando il fatto ...
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Nome dato in epoca moderna ai prodotti d’oro, argento o bronzo, della zecca imperiale romana che si distinguono dalle monete per modulo e peso e rivelano tecnica di conio e incisione più accurate.
I m. [...] d’oro più antichi risalgono ad Augusto. Nel 3° sec. diventano più numerosi e sempre più vari i multipli, specie sotto il regno di Gallieno e durante la tetrarchia diocleziana. Con Costantino si hanno multipli ...
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SPAZIO, ESPLORAZIONE DELLO
Paolo Santini
Rolando Quadri e Benedetto Conforti
di Paolo Santini e Rolando Quadri, Benedetto Conforti
La conquista dello spazio di Paolo Santini
sommario: 1. Introduzione. [...] parte di missione che si svolge sulla Luna. Ha forma conica, con sezione pressoché equilatera ed è lungo circa 3 m. L'interno del modulo (che è poi l'unica parte del veicolo a tornare a Terra) è un intrico di cavi, di apparecchi di misura, di comandi ...
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còppia di fòrze In meccanica, insieme di due forze aventi rette d'azione parallele e distinte, stesso modulo, ma versi opposti. La distanza tra le rette di applicazione delle due forze si dice braccio [...] della c. di f.; intensità di una c. di f. è invece il comune modulo dei due vettori. Verso di una c. di f. è il verso di rotazione individuato dalle due forze. Il prodotto vettoriale tra il braccio e l'intensità della forza si chiama momento. ...
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novello
Vincenzo Valente
Aggettivo di uso esclusivamente poetico, col senso più frequente di " recente ", " giovane ".
Nel modulo ricorrente ‛ n. età ', " giovinezza ": Vn XXIII 16 e 17 1 Donna pietosa [...] e di novella etate (cfr. § 11 una donna giovane e gentile); Cv IV Le dolci rime 105 E noi in donna e in età novella / vedem questa salute (la nobiltà), ripreso in XIX 8 e 9, dove D. stesso spiega: in età ...
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orbitale atomico
Andrea Ciccioli
Funzione matematica (detta funzione d’onda) che descrive, attraverso il valore del suo modulo quadro, la probabilità di trovare punto per punto nello spazio un certo [...] perciò funzioni d’onda monoelettroniche, dipendenti dalle tre coordinate spaziali dell’elettrone a cui si riferiscono, e il loro modulo quadro ha il significato fisico di una densità di probabilità. Nel caso di atomi che possiedono un solo elettrone ...
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- Cantautore italiano (n. Hannover 1965). Artista di grande raffinatezza, ha introdotto nella canzone tradizionale italiana un nuovo modulo linguistico, caratterizzato dalla meticolosa ricerca di un lessico [...] dialettale e senza tempo, e accompagnato da strumentazioni inconsuete nel quadro di un'articolata struttura melodica. I suoi spettacoli, racchiusi in un'atmosfera ironicamente bohémien, fanno da solido ...
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quasi fonone
quasi fonóne [FSD] Denomin. di eccitazioni collettive nei liquidi che s'attenuano al crescere del modulo del vettore d'onda, quando la lunghezza d'onda delle eccitazioni diviene confrontabile [...] con la scala del disordine strutturale delle molecole del liquido: v. neutroni, diffusione anelastica dei: IV 172 d ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] gotica. Sua opera massima è la Maestà eseguita per il duomo di Siena (1308-10).
Vita e opere
Si hanno sue notizie dal 1278; nel 1285, a Firenze, dove poteva approfondire la sua conoscenza della pittura ...
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parcere
Il verbo, di cui si ha un solo esempio, in. Rima ricalca anche nel costrutto il modulo latino: non è pareggio da picciola barca / quel che fendendo va l'ardita prora, / né da nocchier ch'a sé [...] medesmo parca (Pd XXIII 69), " qui sibi parcat ", cioè " che si risparmi " (Ottimo), " che non si voglia esercitare " (Buti). È questo uno dei luoghi in cui D. più decisamente afferma la grandiosità del ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...