SANSONE, Giovanni.
Enrico Rogora
– Nacque a Porto Empedocle (Agrigento) il 24 maggio 1888, da Giuseppe, fuochista, e da Carmela Lifonti.
Compì gli studi superiori a Palermo presso la sezione fisico-matematica [...] ’, cioè prive di riferimento a elementi da determinare per tentativi, delle congruenze di terzo e quarto grado rispetto a un modulo primo qualsiasi e fornì una condizione necessaria e sufficiente per l’esistenza di unità di norma negativa in un campo ...
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SEMPRONIO, Giovan Leone
Luisella Giachino
– Primogenito di cinque fratelli, nacque a Urbino il 28 marzo 1603, da Sempronio e Maria Veterani, in una famiglia nobile originaria di Fossombrone.
Il padre, [...] ’iconologia.
Le donne cantate nel Mirto, quasi certamente fittizie, sono assai numerose e sono descritte secondo il modulo della predicazione multipla e pluriprospettica tipico della poesia barocca. Il celebre sonetto Move zoppa gentil piede ineguale ...
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CASTELLO, Fabrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Giov. Battista, il Bergamasco, pittore ed architetto ben noto per la sua attività nei palazzi e nelle chiese di Genova, e di una Margherita, passò [...] i colori e i contrassegni degli squadroni partecipanti agli scontri. Esse risultano condotte secondo un modulo cronachistico ma anche inseguendo una visione panoramica che trova un parallelo cronologicamente significativo negli affreschi eseguiti ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] di via Balbi: nella prima, tra partiti architettonici a colonne binate dipinti dal C., il Piola - secondo un modulo consueto nella collaborazione tra i due pittori - inserì figure affacciate e affrescò nello sfondato Giano che consegna a Giove le ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] dei sepolcri di Margherita di Durazzo e di L. Aldomorisco, nelle quali le scene rappresentate, per il modulo compositivo non meno che per le particolarità iconografiche, sembrano desunte da miniature francesi del primo Quattrocento.
Evidentemente a ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] quis maior c. de Transactionibus, pubblicata in appendice alle due edizioni del Tractatus, svolta secondo il modulo monografico della trattatistica cinquecentesca, estremo sviluppo del metodo medioevale del commento, comune a tanti giuristi di stampo ...
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CALDONAZZO, Bruto
AA. Garibaldi
Nato a Valdagno (Vicenza) il 25 giugno 1886 da Luciano e da Adalgisa Talin, studiò all'università di Padova, ove ebbe maestri, tra gli altri, G. Veronese, G. Ricci-Curbastro [...] di equilibrio di fluidi rotanti, migliorando tra raltro, in un caso significativo, la diseguaglianza del Crudeli per il modulo della velocità di rotazione del fluido.
Il C. curò moltissimo l'attività didattica: accanto a corsi di esercizi ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] accuse contro una società intenta solo al guadagno ed agli studi professionali, e allo stesso tempo tesse -- su di un modulo tipicamente umanistico -- le lodi dell'ardua via degli studi liberali, che sebbene fruttino a chi li segue non guadagno, ma ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] Vincenzo Della Monica i lavori di rifacimento del convento, che furono compiuti dal 1572 al 1577. Poiché l’elegante modulo adottato in questo chiostro ripeteva pedissequamente quello già realizzato qualche anno prima (1567-71) in un altro monastero ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] dell'Italia settecentesca. Buona preparazione erudita attestano le sue opere e orientamenti che vanno oltre il modulo maurino-muratoriano dominante negli interessi dell'epoca. Importanti restano, a questo proposito, i suoi rapporti eruditi ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...