Nella geometria elementare, sinonimo di uguaglianza (➔) diretta, cioè di sovrapponibilità.
Nella teoria dei numeri, relazione di due numeri interi relativi a, b tali che la differenza a−b è divisibile [...] ). Per la c., valgono le proprietà riflessiva, simmetrica e transitiva dell’uguaglianza. Ciò vuol dire che, fissato un modulo m, tutti gli interi possono essere divisi in classi, tali che i numeri di due classi diverse siano sempre incongrui tra ...
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graduato
graduato [agg. Der. di graduare "fare una graduazione"] [LSF] Che è ordinato o diviso per gradi, che procede per gradi. ◆ [ALG] Anello g. e modulo g.: anello o modulo in cui a ciascun elemento [...] è associato un numero intero (grado) opportunamente legato alle operazione algebriche definite nell'anello o nel modulo considerati (per es., l'anello dei polinomi è un anello g.). ◆ [ALG] Retta g.: nella geometria descrittiva, la rappresentazione di ...
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tensore
tensóre [Der. del lat. tensor -oris, dal part. pass. tensus di tendere "distendere"] [ALG] Termine con il quale inizialmente si è indicato il modulo di un vettore, successiv. passato a significare [...] una generalizzazione del concetto di vettore, adatta per descrivere particolari grandezze geometriche e fisiche; precis., un t. permette di considerare, in uno spazio a un qualsiasi numero di dimensioni, ...
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tangenziale
tangenziale [agg. "che è tangente" Der. di tangenza "condizione di essere tangente"] [ALG] Coordinate t.: lo stesso che coordinate plückeriane (→ Plücker, Julius). ◆ [ANM] Equazione t.: l'equazione [...] di una curva piana in coordinate tangenziali. ◆ [FSD] Modulo t. di elasticità: v. elasticità, nei solidi: II 247 c. ◆ [OTT] Piano t.: v. ottica geometrica: IV 388 a. ◆ [ALG] Punto t. di un punto: in una cubica piana, è il punto Q in cui la curva è ...
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accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] , e quindi non soltanto variazione nel tempo del modulo della velocità v, ma anche variazione della direzione e velocità; correntemente, quando ci si riferisce alla sola variazione del modulo della velocità, si parla di a. positiva (o anche, ...
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forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] del tipo precedente appartiene a Γ0(N) se N divide c. Si fissi un gruppo Γ=Γ0(N) per un certo N. Una forma modulare di peso intero (pari) k≥2 rispetto a Γ è una funzione f:ℋ→ℂ a valori nel campo complesso ℂ, dove ℋ è il semipiano superiore dei ...
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La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] che gγ e n danno lo stesso resto nella divisione per p, cioè n≡gγ(mod p). Il numero γ si dice indice del numero n modulo p (con base g). L'indice è quindi un analogo 'discreto' del logaritmo. Il calcolo degli indici per p grandi è un'operazione molto ...
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controrotante
controrotante [agg. Comp. di contro- e rotante] [ALG] Di enti (per es., due vettori applicati in uno stesso punto) od oggetti che ruotano in verso opposto, in partic. intorno a uno stesso [...] asse e con velocità angolari di uguale modulo. ◆ [ELT] [FSP] Antenna c.: antenna montata su una piattaforma c. rispetto alla rotazione del satellite artificiale su cui si trova, in modo da realizzare, nonostante tale rotazione, un puntamento ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria dei numeri
Catherine Goldstein
Teoria dei numeri
Le tappe più significative dello sviluppo di un settore della scienza o dell'arte si accordano raramente con la suddivisione [...] x,y)=px2++bxy+cy2 a essa equivalente e quindi con lo stesso discriminante D=b2−4pc. D è perciò un quadrato modulo p, cioè è un residuo quadratico modulo p. Euler aveva dimostrato che, mentre perun numero intero a primo con p si ha ap−1≡1 modp, a è un ...
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Fisica
In analisi vettoriale, di un sistema di vettori, liberi o applicati, si dice r. o somma vettoriale il vettore che si ottiene come risultato dell’operazione di composizione. In particolare, il r. [...] in casi particolari mancare uno dei due elementi. Il r. di un sistema di vettori ha modulo generalmente minore della somma dei moduli dei singoli vettori, a questa risultando uguale soltanto quando i vettori sono tutti paralleli e concordi. Se ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...