Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] poetiche e figurative continuavano a usare l’a. come modulo espressivo e interpretativo.
Ripresa nel Rinascimento e nei , condotta in seguito attraverso la lettura allegorica e tipologica della Bibbia secondo moduli già delineati dalla patristica. ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...]
L'edificio è totalmente rivestito in marmo, sezionato su una griglia di 21 × 21 m. All'interno di ogni modulo i pannelli misurano 2,8 × 2,8 m, il mezzo modulo è di 1,4 m. Ogni unità di pannelli di marmo è costituita da sedici elementi, in uno schema ...
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PROTIRO
F. Gandolfo
Il termine p. (dal gr. πϱόθυϱον) indica una struttura architettonica anteposta a un portale e dotata di vitalità funzionale autonoma nella copertura e nei sostegni.La forma più usuale [...] risaliva, direttamente o indirettamente, all'ambiente lombardo o più genericamente padano. Si deve registrare la presenza del modulo anche nella chiesa di Béthisy-Saint-Martin nell'Ile-de-France.Allo stato delle risultanze storiche e archeologiche ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] al repertorio della tipologia devota appena instaurata dal Bergognone, ma al tempo stesso si allinea, significativamente, a certi moduli formali della scultura dei Mantegazza e dell'Amadeo. Nei "tondi" della nave centrale della stessa chiesa l'opera ...
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MAESTRO del BIGALLO
A. Tartuferi
Pittore fiorentino anonimo, attivo nel secondo quarto del Duecento, la cui denominazione convenzionale deriva dal Crocifisso conservato presso il Mus. del Bigallo a [...] con il Bambino di Firenze (Coll. Acton) e di Nantes (Mus. des Beaux-Arts), costruite secondo un modulo iconografico diffuso specialmente dalla bottega dell'artista. I forti accenti plastico-luministici della croce americana indicano un puntuale ...
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ALIBRANDI, Girolamo
Stefano Bottari
Pittore, nato a Messina negli ultimi decenni del sec. XV (nel 1470 secondo Hackert e Grano), operoso nei primi decenni del XVI (all'incirca fino al 1523). La più [...] i guasti provocati dal terremoto del 1908). Nella Sacra famiglia, di piccolo formato, la figura della Vergine ha il modulo tipico, ma non la sfumata morbidezza, delle Madonne del pittore lombardo (valga il confronto con quella dell'Adorazione dei ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] typographique depuis Stéphane Mallarmé, Ginevra 1966; E. Gomringer, Dal verso alla costellazione, scopo e forma di una nuova poesia, in Modulo, i (1966), pp. 15-17; Serielle Manifeste 66, San Gallo 1966; C. Dair, Design with type, Toronto 1967; R ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] in gran parte a quello in uso nei sectilia dei secc. 5° e 6°, arricchito da originali soluzioni: frammentazione dei moduli di base e inserimento di figure animali, pure in sectile, soprattutto in ambito greco. Per la fase iniziale di questo stile ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] esso è organizzato sulla base di una rigida modularità che governa ogni particolare del piano, dai minimi ai massimi: la base modulare è data dal quadrato base del transetto, che è di 40 piedi; identica è la misura della navata centrale, mentre ogni ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] la composizione tra il 1330 e il 1340 (Battaglia Ricci, 1987, p. 51ss.). Per la sequenza trionfale e il modulo della 'turba magna' travolta dal triumphus Mortis potrebbe essere stata decisiva la "composizione paratattica di scene tra loro diverse ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...