Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] reale non negativa √‾‾‾‾‾‾u2+v2‾‾.
Nella teoria dei numeri si parla di m. di una congruenza: si dice che a è congruo a b secondo il modulo m [in simboli: a≡b (mod. m)], se a−b è multiplo di m.
In algebra si intende per m.: a) l’elemento identico di ...
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MODULO
S. Ferri
Sinonimi: rata pars, mètron, embatèr. È l'unità di misura che regola la costruzione di un edificio o d'un corpo umano desunta a guisa d'una "costante" o "massimo comun divisore" da un [...] ., i, 2, 4).
In origine pertanto il m., che noi nell'uso comune chiamiamo imprecisamente anche cànone (regola), fu modulo-membro; e un modulo membro adoprò appunto, alla metà del V sec. a. C., Policleto (v.) nel suo Doriforo, quem canona artiftces ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] come nella lunga fioritura che si svolge dalla prima metà del sec. 11° sin entro il 13° le sorti del c., modulo per eccellenza architettonico, s'identificano con quelle della stessa scultura, con la cui storia esso finisce con l'immedesimarsi. Qui ci ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] i meandri di un complesso e minuto gioco di cerchi, spirali, nastri e nodi in cornici e lettere di modulo eccezionale progressivamente decrescenti nella linea di scrittura, in una sapiente architettura della pagina miniata.La totale osmosi di segno ...
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Pittore senese (m. prima del 1319). Padre della grande pittura senese del Trecento, nel suo percorso artistico modulò lo stile tradizionale dell'arte bizantina con gli elementi di novità presenti nell'arte [...] gotica. Sua opera massima è la Maestà eseguita per il duomo di Siena (1308-10).
Vita e opere
Si hanno sue notizie dal 1278; nel 1285, a Firenze, dove poteva approfondire la sua conoscenza della pittura ...
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Edilizia e costruzioni
Konrad Wachsmann
Elio Giangreco
di Konrad Wachsmann e Elio Giangreco
EDILIZIA E COSTRUZIONI
Costruzioni in acciaio di Konrad Wachsmann
sommario: 1. Introduzione. 2. Punti nello [...] è composto da sezioni piccole o grandi, o da delicati reticoli di elementi tridimensionali prodotti in serie.
Questo e altri moduli illustrano il tema comune espresso nel ritmo e nell'ordine della costruzione come insieme. In un sistema ordinato di ...
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Architetto (Amsterdam 1607 o 1608 - ivi 1678), il più notevole architetto di case d'abitazione borghesi attivo ad Amsterdam nel sec. 17º. Le sue costruzioni, semplici ed eleganti, si attengono a un modulo [...] classicheggiante ...
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ABBOZZO
M. Cagiano de Azevedo
Con questo termine si indica il disegno preparatorio di una pittura o la prima fase di sgrossamento di un marmo per una scultura. Mentre lo schizzo e il bozzetto hanno [...] un modulo differente dall'opera d'arte definitiva, l'a. ne costituisce invece come la prima fase. Pertanto assai sovente, specie in pittura, si può riconoscere questo momento della elaborazione di un'opera d'arte. Ad esempio sono molto facilmente ...
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Arte e architettura
Studio di proporzioni architettoniche e scultorie rapportate a un elemento preso come unità di misura. Risale all’arte greca. Originariamente fece riferimento a moduli empirici, anatomici [...] umana vitruviana a braccia e gambe divaricate, entro un cerchio o un quadrato; si tentò di determinare le proporzioni con un modulo, al fine di fissare rapporti aritmetici. L.B. Alberti nel De statua propose un nuovo canone per la scultura con un ...
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COMMODULATIO
S. Ferri
È vocabolo adoperato soltanto da Vitruvio e una sola volta: iii, I, i, "proportio est ratae partis membrorum in omni opere totiusque commodulatio". Risente del suo valore etimologico [...] e quindi vale "simmetria" "commisurazione" nell'uso del modulo nelle singole parti dell'edificio e nel complesso dell'edificio stesso il termine volesse riferirsi al caso - non frequente, ma documentato - di differenti moduli tra le parti e il tutto. ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...