DELLE COLOMBE, Michele
Roberta Roani Villani
Figlio di Raffaello, fu pittore; dall'atto di morte (Archivio di Stato di Firenze, Medici e speziali, ed. in Roani Villani, 1984, pp. 60 s.: l'atto non fa [...] , che, tuttavia, riferisce l'opera del D. al Tosini).
Oltre alla componente salviatesca, più che altro ravvisabile nel modulo strutturale di gusto prettamente manierista della figura allungata dalla testa piccola, nel ritratto del D. sarebbe anche da ...
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ANTONA TRAVERSI, Giannino
Mario Quattrucci
Nato a Meda (Brianza) l'8 marzo 1860, fratello di Camillo; studente, a Napoli, fondò con S. Di Giacomo un giornale, Il Liceo. Laureatosi in legge a Napoli [...] ); più clamoroso fu l'insuccesso de La Grande Ombra (1914), che non incontrò il favore del pubblico, abituato al più facile modulo comico-satirico. Ancor più infelici i suoi lavori del dopoguerra: L'Offerta (1934), l'ultima sua commedia, riflette l ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] , p. 253), onorati dalla collaborazione del Romagnosi. L'attività pubblicistica continuata del C. comincia nel 1831.
Sono, sul modulo del suo maestro Romagnosi, brevi, talora brevissime notizie, spesso non firmate o firmate con l'iniziale del cognome ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] ), ma in maniera più ricercata, sulle superfici chiare del muro le membrature color grigio scuro, disposte secondo un modulo dato dalle misure della parete, compongono disegni geometrici (rettangoli, cerchi e archi a sesto ribassato). La decorazione ...
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GHETTI
Vincenzo Rizzo
Famiglia di scultori, marmorari e decoratori di origine carrarese attivi a Napoli e nell'Italia meridionale dalla fine del XVII agli anni Settanta del XVIII secolo. La prima testimonianza [...] lì spalancando, al sommo dell'alta cona, un ampio drappo, i cui viluppi sono sorretti da carnosi cherubini, ripetendo il modulo del Bernini della sala ducale in Vaticano.
Negli anni 1683-84 i due fratelli realizzarono l'altare maggiore di S. Maria ...
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CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] Stanzione (come per altro era stato già ben avvertito dal De Dominici), a valere non tanto come semplice modulo di stile, ma piuttosto come mediazione per una riconsiderazione della eredità del "caravaggismo riformato" di Artemisia Gentileschi e ...
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BONA da Pisa, santa
Eugenio Massa
Nacque a Pisa, nel borgo di Chinzica, da madre corsa, Berta, e da padre pisano, Bernardo, intorno alla metà del secolo XII (la data tradizionale è il 1156, e trova [...] figli da altra moglie, per non fare mai più ritorno.
Le due Vite concordano nel modellare la biografia di B. sul modulo agiografico della santa bambina ("ut Christum parvulum parvula sequeretur": B2, 2), che fin da piccina avrebbe dormito in un letto ...
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COSTA, Francesco
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1672. Il padre lo pose a bottega presso Gregorio De Ferrari e l'apprendistato si concretizzò in collaborazione diretta con il maestro a partire dalla [...] di via Balbi: nella prima, tra partiti architettonici a colonne binate dipinti dal C., il Piola - secondo un modulo consueto nella collaborazione tra i due pittori - inserì figure affacciate e affrescò nello sfondato Giano che consegna a Giove le ...
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BABOCCIO, Antonio
Oreste Ferrari
Nacque a Piperno (Priverno) nel Lazio, nel 1351circa. Non si hanno notizie riguardanti la sua attività di scultore prima del 1407,anno in cui egli portò a compimento [...] dei sepolcri di Margherita di Durazzo e di L. Aldomorisco, nelle quali le scene rappresentate, per il modulo compositivo non meno che per le particolarità iconografiche, sembrano desunte da miniature francesi del primo Quattrocento.
Evidentemente a ...
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BERTAZZOLI (Bertacciuoli), Bartolomeo
Tiziano Ascari
Benché da alcuni sia detto ferrarese, è certo che nacque a Finale nell'Emilia intorno al 1520 da Antonio e da Maria Canani. Ebbe in moglie la ferrarese [...] quis maior c. de Transactionibus, pubblicata in appendice alle due edizioni del Tractatus, svolta secondo il modulo monografico della trattatistica cinquecentesca, estremo sviluppo del metodo medioevale del commento, comune a tanti giuristi di stampo ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...