tangenziale
tangenziale [agg. "che è tangente" Der. di tangenza "condizione di essere tangente"] [ALG] Coordinate t.: lo stesso che coordinate plückeriane (→ Plücker, Julius). ◆ [ANM] Equazione t.: l'equazione [...] di una curva piana in coordinate tangenziali. ◆ [FSD] Modulo t. di elasticità: v. elasticità, nei solidi: II 247 c. ◆ [OTT] Piano t.: v. ottica geometrica: IV 388 a. ◆ [ALG] Punto t. di un punto: in una cubica piana, è il punto Q in cui la curva è ...
Leggi Tutto
accelerazione
accelerazióne [Der. del lat. acceleratio -onis, dal part. pass. acceleratus di accelerare, che è da celer "veloce"] [MCC] La variazione temporale della velocità di un corpo in movimento, [...] , e quindi non soltanto variazione nel tempo del modulo della velocità v, ma anche variazione della direzione e velocità; correntemente, quando ci si riferisce alla sola variazione del modulo della velocità, si parla di a. positiva (o anche, ...
Leggi Tutto
Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] χ(nm)=χ(n)χ(m) per ogni n, m; c) ∣χ(n)∣=1 se n è primo con k; d) χ(n)=0 se n non è primo con k. Esistono ϕ(k) caratteri distinti modulo k. A ognuno di questi caratteri χ è associata una serie L di Dirichlet L(s, χ):
Se k =1 e χ è l'unico carattere ...
Leggi Tutto
forme modulari
Massimo Bertolini
Si indichi con SL2(ℤ) il gruppo delle matrici 2×2 a coeffcienti nell’anello ℤ degli interi relativi aventi determinante 1, e con Γ0(N) il sottogruppo contenente le matrici [...] del tipo precedente appartiene a Γ0(N) se N divide c. Si fissi un gruppo Γ=Γ0(N) per un certo N. Una forma modulare di peso intero (pari) k≥2 rispetto a Γ è una funzione f:ℋ→ℂ a valori nel campo complesso ℂ, dove ℋ è il semipiano superiore dei ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] che gγ e n danno lo stesso resto nella divisione per p, cioè n≡gγ(mod p). Il numero γ si dice indice del numero n modulo p (con base g). L'indice è quindi un analogo 'discreto' del logaritmo. Il calcolo degli indici per p grandi è un'operazione molto ...
Leggi Tutto
accumulo
accùmulo [Der. di accumulare] [FTC] A. dell'energia: v. energia, accumulo dell'. ◆ [ELT] A. limitato di carica: v. diodi a stato solido per microonde: II 206 c. ◆ [GFS] Metodi ad a.: v. geocronologia [...] radiometrica: III 10 c. ◆ [FTC] [MCC] Modulo di a.: v. polimero: IV 559 e. ...
Leggi Tutto
Geometria non commutativa
Irving E. Segal
Sommario: 1. Introduzione. 2. La meccanica quantistica e l'algebra degli operatori. 3. Le forme differenziali quantistiche. 4. Le C*-algebre e la loro teoria [...] tramite l'associazione di un arbitrario elemento R di C con l'operatore che trasforma la classe residua di S in C (modulo lo spazio degli operatori S con 〈S,S〉 = 0) nella classe residua di RS. Il risultato di questa cosiddetta ‛costruzione GNS' (Gel ...
Leggi Tutto
controrotante
controrotante [agg. Comp. di contro- e rotante] [ALG] Di enti (per es., due vettori applicati in uno stesso punto) od oggetti che ruotano in verso opposto, in partic. intorno a uno stesso [...] asse e con velocità angolari di uguale modulo. ◆ [ELT] [FSP] Antenna c.: antenna montata su una piattaforma c. rispetto alla rotazione del satellite artificiale su cui si trova, in modo da realizzare, nonostante tale rotazione, un puntamento ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] che una funzione olomorfa è infinitamente differenziabile e ammette un'espansione in serie di Taylor; il principio del massimo modulo è utilizzato per garantire la convergenza. è sviluppata la teoria dei poli di ordine finito: il teorema dei residui ...
Leggi Tutto
modellatore
modellatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di modellare "fare un modello", da modello] [FTC] [MCF] Dispositivo per misurare e regolare la portata di un canale a pelo libero, usato spec. nella [...] ripartizione dell'acqua fra vari utenti; si chiama modulo se deriva una portata costante dal canale principale indipendentemente dai livelli dell'acqua nel canale stesso e nel canale derivato, altrimenti si chiama semimodulo (funzionano da semimoduli ...
Leggi Tutto
modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare o proporzionare le misure di un insieme;...
modulante
agg. [part. pres. di modulare2]. – Che modula: passaggio m., in musica, passaggio ad altra tonalità; segnale m., in elettronica e nella tecnica delle telecomunicazioni (anche, come s. f., la m.), l’onda che contiene l’informazione...