termine
tèrmine [Der. del lat. terminus "limite, confine"] [ALG] Ciascuno degli elementi sui quali opera una legge di composizione algebrica, come, per es., nell'aritmetica i t. di un'addizione sono [...] i suoi addendi, di una moltiplicazione i suoi fattori, di una frazione il numeratore e il denominatore. ◆ [ALG] [FAF] Nella logica matematica, in una teoria formalizzata del primo ordine o di ordine superiore, ogni costante individuale (se ve ne sono ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] la fine del secolo scorso da H. Weber e R. Fueter e più tardi da H. Hasse e M. Deuring, dando luogo alla teoria della ‛moltiplicazione complessa'.
Una ‛funzione automorfa per Γ' è una funzione meromorfa f(z) su ???OUT-H??? tale che
f(γ(z))=f(z), γ in ...
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anello
Luca Tomassini
La nozione di anello esprime in forma astratta le analogie presenti, per es., tra la manipolazione dei numeri interi relativi e quella dei polinomi. Il suo studio è stato decisivo [...] è un insieme A munito di due leggi di composizione interne (x,y)→x+y e (x,y)→xy, chiamate rispettivamente addizione e moltiplicazione, che possiedono le seguenti proprietà: (a) x+(y+z)=(x+y)+z (associatività dell’addizione); (b)x+y=y+x (commutatività ...
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tavola
tàvola [Der. del lat. tabula] [LSF] Termine usato con i signif. di tabella, di cui è allora sinonimo. ◆ [ASF] T. astronomiche: tabelle di dati astronomici, spec. di effemeridi di astri. ◆ [ANM] [...] T. di composizione, o di moltiplicazione, o di Cayley, di un gruppo: tabella che contiene i prodotti degli elementi del gruppo a due a due; se il gruppo è finito, si costruisce scrivendo in una riga, da sinistra a destra, gli elementi gi del gruppo a ...
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algebra non commutativa
Luca Tomassini
Sia F un campo, ovvero un corpo commutativo. Un insieme A è detto F-algebra (o algebra su F) se è uno spazio vettoriale sul campo F (per es., i campi ℚ, ℝ, ℂ dei [...] . Un’importante classe di algebre non associative è quella delle algebre di Lie. Non è affatto necessario che l’operazione di moltiplicazione sia commutativa, ovvero che xy=yx per ogni x,y di A: se quest’ultima condizione non è verificata, si parla ...
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Matematico (Varsavia 1900 - Chicago 1992), prof. a Wilno (1930) e, successivamente, alle univ. della Pennsylvania (1945) e di Chicago (dal 1947). La sua vasta attività scientifica ha riguardato diversi [...] settori dell'analisi: la differenziabilità e l'integrabilità delle funzioni, la moltiplicazione formale e l'unicità delle serie trigonometriche e soprattutto l'analisi armonica e l'analisi funzionale. In partic. a lui si deve un fondamentale lavoro ...
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moltiplicatoremoltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] v. plasticità, teoria della: IV 539 d. ◆ [EMG] M. voltmetrico: resistore che, posto in serie a un voltmetro reometrico, ne moltiplica la portata; se (v. fig.) V₀ è la portata intrinseca del voltmetro e r la sua resistenza interna, quella V ottenibile ...
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riproduzione
riproduzióne [Atto ed effetto del riprodurre (→ riproducibile] [BFS] R. biologica: il processo per cui, mediante nuove generazioni, una specie garantisce la sua continuità nel tempo: v. [...] riproduzione biologica. Si parla di r. asessuata, o agamica o di moltiplicazione quando i nuovi individui hanno origine da cellule somatiche, e di r. sessuale quando le nuove generazioni sono prodotte mediante cellule sessuali (gameti), la cui ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La matematica
Karine Chemla
Annick Horiuchi
Andrea Eberhard-Bréard
La matematica
La rinascita della matematica e la tarda tradizione settentrionale
di Karine [...] di calcolo è l'oggetto su cui questi due aspetti si articolano.
Il 'metodo per estrarre radici mediante addizioni e moltiplicazioni' di Jia Xian si può quindi considerare orientato da un valore di omogeneità. Tuttavia, il modo in cui Yang Hui ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] un'operazione e simili. ◆ [ALG] Il risultato dell'operazione di moltiplicazione di numeri e di operazioni analoghe con altri enti: p. d'inerzia, p. scalare e p. vettoriale (o p. vettore) di vettori, p. tensoriale, p. topologico, ecc. (per le locuz. ...
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moltiplicazione
moltiplicazióne (ant. multiplicazióne) s. f. [dal lat. multiplicatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto di moltiplicare: la m. dei pani e dei pesci, miracolo operato da Gesù, e narrato tre volte nei Vangeli (Matteo 15, 32-38; Marco...
moltiplica
moltìplica s. f. [tratto da moltiplicare]. – 1. Forma abbreviata, pop., per moltiplicazione (come operazione aritmetica): eseguire una moltiplica. 2. Nella tecnica, forma abbreviata per moltiplicatore; in partic., nella bicicletta,...