ZAMORA
G. Palomo Fernandez
(Semure, Çemura, Çamore nei docc. medievali)
Città spagnola, capitale della prov. omonima, situata nel Nord della Meseta centrale, confinante con la Galizia e il Portogallo.Nel [...] luogo dove si ergono le mura diuna casa ritenuta quella del Cid, che già tardoromanici, e le loro forme ripetono per forzadi inerzia modelli preromanici: Santiago del Burgo, San capolavoro del Romanico nel suo momentodi transizione al Gotico e, come ...
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DE CAROLIS (De Karolis), Adolfo
Maria Flora Giubilei
Nacque il 6 genn. 1874 a Montefiore dell'Aso (Ascoli Piceno) da Gioacchino, medico condotto, e da Ester Pompei; iniziò gli studi nel 1881, proseguendoli [...] una spiccata propensione di richiamo secessionista per netti contrasti di bianchi e neri, che coagulano visioni agresti e domestiche in momentidi plastico di ascendenza michelangiolesca la sostanza della loro forza simbolica. Il momento conclusivo, ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] si apre sulla strada attraverso una serie di cinque bifore, su cui si concentra la ricca decorazione scultorea di stile romanico, stile ancora prevalente, a quel momento, nella regione di Tolosa.Tre cantieri di edifici religiosi testimoniano con ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] a una valorizzazione della proprietà fondiaria ereditata dall'Angelieri.
Ritenne anche di dar maggior forza alla 'inizio degli anni '40 costituì un momento cruciale nella vita del C.: al fallimento del progetto di bonifica si sommò infatti un'aspra e ...
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CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] che, almeno in questo momento, la C. non dovette rimanere estranea all'influenza diuna ritrattistica, pur improntata a che non sarebbe inesatto dire che Rosalba seppe esprimere con forza impareggiabile la svaporata delicatezza dell'epoca".
La C., ...
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NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] a emulare la Sainte-Chapelle di Parigi; della sua architettura rimangono però solo scarse tracce e nulla è pervenuto della sua decorazione scultorea. L'impatto dello stile figurativo francese, che poté avere una qualche forza nelle fasi del Gotico ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] gruppo di dipinti sarebbero l'espressione della più autentica e originale vena creativa di G., corrispondente al momentouna insolita familiarità del pittore con la lingua scritta, dimostrano la sua capacità di accontentare anche le richieste diuna ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] dal distruggere la chiesa della Natività in virtù della forza miracolosa di quest'immagine -, per cui Bagatti (1952, p. 13) ipotizza una collocazione di maggiore rilievo, all'interno di un'abside.La decorazione della grotta rimandava direttamente al ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] a Firenze (in un documento relativo alla vendita diuna casa da parte dei frati di S. Maria Novella a Mariotto Albertinelli) e vi il Giovane della National Gallery di Londra; ma entrambi i personaggi hanno irrequietezza e forza nuove. L'identità degli ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] una parte misero in luce il fatto che in effetti era forte, all'interno del ceto militare, il bisogno di penitenza, mentre dall'altra posero con forza diveniva così una 'cultura d'apparato' e le cerimonie equestri momentidiuna complessa teofania ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...