BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] quali divennero anche nei paesi germanici "unaforzadi cui lo stato cerca di servirsi, al punto che gli abati diuna singola abbazia o diuna singola personalità - in un particolare momento storico (Romanini, 1987).Trova così conferma la validità di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] tutt'altro che aggiornate. Ciò parrebbe dare forza al ruolo svolto nel cantiere da fra Bevignate, documentato a O. dal 10 luglio 1291 (Battisti, 1986-1987) e fin da questo momento con una carica di primo piano fra le maestranze del cantiere, come ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] gambe. Si tratta diuna evidente forzatura di quanto esposto da Vitruvio, ma di grande forza nel suscitare la di bottega Benvenuto di Giovanni - funzionali però a una resa tridimensionale architettonico-prospettica. Allo stesso momentodi ricerca di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] regioni meridionali della penisola, in quanto sul versante tirrenico operava con pari forza il monastero di Cava (Pane, 1985). Questo, elevatosi a capo diuna congregazione su modello cluniacense (Ordo Cavensis), dovette adattare il proprio schema ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] una sorgente segretissima che cela i misteri più riposti dell'Infinito"; questa fonte rimane del tutto sconosciuta fino a che la potenza della sua forza debordante rischiara il punto più alto e più nascosto.Al di sopra di un secondo momento è stata ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] premesse diuna configurazione regionale più definita: dalla metà del sec. 9° al 10° si riunì infatti sotto l'influenza della dinastia anscarica di Ivrea anche l'area ligure, dall'825 già gravitante su Torino, in forza del capitolare di Corteolona di ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] . Il blocco cubico diuna sala capitolare appare infatti inserito a forza nelle strutture di un edificio a due del sec. 13°, la fondazione è ricordata come abbazia e a quel momento va datato l'intervento che calò, quasi come un blocco prefabbricato, ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] hanno alternato fasi di coesistenza pacifica a momentidi confronto dialettico, ma anche di aperta ostilità (v. Iconoclastia). Nel caso di accettazione, non sembra che vi sia stata nella prima arte cristiana una mirata scelta di forme anticlassiche ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] le cui alte e ripide sponde rocciose costituivano una difesa naturale. Mediante tre porte (S. , p. 232.H. Torp
Al momentodi maggiore stabilità politica raggiunto da C. alla necessità di riparare i danni causati all'abitato da azioni diforza, come ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] secondo la tradizione, il nuovo papa doveva attraversare nel momento in cui prendeva possesso della basilica laterana. Classico nella sua forza contro il terzo pilone, suggerì di eliminarlo, collegando il secondo e il quarto pilone con una lunga ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...