Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore diuna sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] concetto della «naturalità» dei fenomeni, della materia come forza, l’abbandono dell’idea dell’«anima» come sostanza separata e i loro sistemi di idee mutano. La scienza rinascimentale è momentodiuna serie di trasformazioni, insieme alla Riforma ...
Leggi Tutto
ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] solo è lecito, ma - in determinate circostanze - necessario l'impiego diunaforza coercitiva materiale per difendere gli interessi spirituali della Chiesa. Soggetto attivo di questa coazione sono l'autorità temporale e anche quella spirituale, ed ...
Leggi Tutto
BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] in risalto della biografia del B. fino al momento della scoperta della congiura sono il suo perfetto conformarsi di tutto il progetto stava nella possibilità di disporre diunaforza militare, si trattasse anche di "pochissime gente", come gli eroi di ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] eredità di Paolo Diacono come un momento ulteriore di in progress storiografico. Formidabile affermazione in positivo di farsi senza avvenire, dotati diuna volubilità malvagia, diunaforzadi simulazione e di dissimulazione quasi inconcepibili; ...
Leggi Tutto
GRONCHI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Pontedera (Pisa) il 10 sett. 1887 da Sperandio e da Maria Giacomelli, in una famiglia di modeste condizioni. Rimasto orfano di madre nel 1893 e con il padre [...] rappresenta il momento della totalità che è sempre un quid di ontologicamente superiore alle singole parti": in quanto tale, il presidente disporrebbe "diunaforza interiore che lo fa capace di inserirsi nella dialettica fra le parti, diforzare all ...
Leggi Tutto
ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] assunto in funzione diuna nobiltà e diunaforza che il poeta non ha di per sé, e cerca quindi di attingere alla tradizione efficacia di altri, segna quel momento del romanticismo che si apre ormai su prospettive nuove.
Non di grande rilievo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’opera scientifica di Feliciano Benvenuti, che si è svolta ininterrottamente per oltre un cinquantennio, dai primi anni del dopoguerra fino alla sua scomparsa nel 1996, rappresenta uno dei più alti [...] non è se non un momentodiuna realtà complessa di cui solo l'uomo è signore di diritto amministrativo avanzata da Benvenuti (una proposta talora definita 'utopica', con tutta la forza e il valore di questa parola), vi sia stata prima di tutto una ...
Leggi Tutto
GADDA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Milano il 9 genn. 1822 da Francesco, titolare di un avviato studio legale, e da Paola Ripamonti, seguì i corsi di legge a Pavia, dove si laureò nel 1846. La [...] di un eventuale vuoto di potere, lo mise alla testa diuna commissione per la difesa delle proprietà municipali. Valendosi diunaforza raccogliticcia di militi della guardia nazionale e di della sua esperienza di prefetto dal momento che l'incarico, ...
Leggi Tutto
Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso diuna lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] di austerità e diforza morale; né certo migliore era l'esempio che poteva venirgli dall'ambiente aristocratico. L'energico imperativo morale che informa anche le sue prime precoci prove poetiche, è il segno quindi diuna È questo il momento del più ...
Leggi Tutto
Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] avvolto da una profonda zona d'ombra, da un margine di rischio, in cui si annidano le forze e le decisioni degli avversarî attuali e potenziali, un campo che solo in parte può essere sondato e distinto dalla ragione: resta un momento incalcolabile ...
Leggi Tutto
momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...