Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] C. fu accolto nelle acque dell'isola di Ceo da una squadra condotta dal comandante delle forze navali dell'Egeo, lo stratego Teofilo, che in realtà coprire precisi progetti ai danni di Roma e che, nel momento in cui egli l'avesse lasciata, avrebbe ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] era facile iniziare improvvisamente una nuova carriera, dato che egli fino a quel momento aveva pensato sempre di servire la Repubblica nell' , ma in realtà egli forza il testo facendo di un manuale tecnico una composizione sistematica, basata su ...
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COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] di Roma - avevano portato ad una modificazione degli equilibri e dei rapporti diforza tra i gruppi di potere che agivano all'interno di Roma. Qui, di ordinati da C. II, se laici al momento dell'ordinazione, dovevano passare "in religioso habitu" ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] di grande forzadi carattere, in rapporto con numerosissime personalità del suo tempo e grato verso amici e protettori, come dimostra efficacemente il numero davvero insolito di dediche a vescovi, presbiteri, abati, monaci, e perfino ad unamomento ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] mite, sotto la quale v'è una tempra d'acciaio, è unaforza, e il Vaticano lo sa" (La Provincia di Como, 12 febbr. 1894).
, Il Momento, il Corriere di Sicilia e L'Italia. IlF. dovette far accettare al Grosoli una commissione di vigilanza, nominata ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] poi sempre inediti ma indice diuna velleità non più coltivata. Intanto , IV, pp. 448-52). La prova diforza con gli avversari culminò nelle pagine dedicate dal , spostavano la polemica al momento dell'insinuarsi in Italia di quel tarlo "più intimo ...
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CIBO, Innocenzo
Franca Petrucci
Primogenito di Francesco detto Franceschetto, figlio di papa Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia. di Lorenzo de' Medici, nacque a Firenze il 25 agosto del 1491. Fin [...] il 20 sett. 1526, e la successiva stipulazione diuna tregua di quattro mesi fra il papa (che si era
Fu questo un momento in cui tutti cercarono di lusingare il C., di Massa (di cui nell'autunno del 1546 si era impadronito con la forza) nelle mani di ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] - che aveva goduto diuna prebenda e di un canonicato presso la chiesa di Châlon-sur-Marne (ibid momento delicatissimo del conflitto svevo-angioino, pensò di nominarlo rettore del Patrimonio di delle possibili azioni diforza esercitate dal rettore ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] invece la prova dolorosa del colera, dal momento che i giornali e gli stessi medici napoletani forze che avevano spadroneggiato al tempo di Gregorio XVI rappresentassero la quinta colonna di un ampio disegno di reazione, inaugurò una vasta opera di ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] sia su quello individuale, dal momento che si immagina ogni uomo tempo forzadi sovversione e omaggio alle norme (Bakhtine, 1970; Gurevič, 1981).Un altro tipo di . XXXIV, v. 28), talvolta è oggetto diuna raffigurazione specifica. Fra i secc. 12° e ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...