CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] culminati nella forzata rinuncia di Carlo Emanuele IV all'esercizio dell'autorità regia sopra gli Stati sardi di terraferma. Col nell'ottobre successivo per una presunta violazione di cerimoniale perpetrata dal principe al momento del suo ingresso ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] determinare il grado diforza negli effetti" (cap. XIX). In conseguenza di tale premessa, e diuna "mediocre pensione". Dava ormai manifesti segni di pazzia, alternando a sempre più rari momentidi lucidità, improvvise accensioni di furore e crisi di ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] : "E questa volta fu successo completo". Senza mai diventare unaforza cospicua nella cultura tedesca, il B. aveva tuttavia trovato un pubblico: specialmente in riviste e manuali di sociologia e di politica. Si notino per es. il suo art. Zinsfuss ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] diuna intensa meditazione ideologica. Il B. non solo polemizza in una nutrita corrispondenza con l'Angeloni sulla diversa concezione filosofica che li divide (egli considerava il principio della forza alcuni aspetti o momenti del pensiero di B.: A. ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria diuna forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] un potere quasi sempre rivale di un altro potere, il governo generale sarà pronto in ogni momento a frenare le usurpazioni dei fonderà la sicurezza e la protezione dei diritti di ognuno su unaforza collettiva e su leggi che saranno espressione della ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] , fin dal primo momento" il teppismo in fabbrica, "per una accettazione supina dell'autonomia sindacale e per non estraniarsi dai cosiddetti movimenti, abdicando alla funzione che è propria del Pci di diventare forza egemone della classe operaia ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] le sue forzedi sbarrargliene la momentodi confusione che seguiva immancabilmente alla scomparsa di ogni pontefice, il dossier relativo al suo burrascoso passato, in modo di accelerare i tempi della propria riabilitazione. Tale è, per lo meno, una ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] la disobbedienza con il conseguimento diuna vittoria, che avrebbe diforza messo a tacere le critiche. Le statue, p. 23) e chi lo giudicò altero e sdegnoso nel momento della fortuna, "ma che nell'avversa fin dagli occhi se gli scorge la ...
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Clemente V
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Villandraut (Gironde) [...] di vedere ristabilita la verità, ma chiese al re di attendere una sua risposta fino alla metà di ottobre. Per impressionare il pontefice e forzareunadiuna loro riunificazione) e se Filippo il Bello si dichiarò disponibile soltanto nel momento ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] e dalla ricerca, non priva dimomenti laceranti, di un punto di equilibrio tra una persistente venatura scettica e l giudizio erano stati commessi da tutte le forze nazionali, una serie di argomenti di grande impegno: l'insostenibilità del potere ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. e traslati di «piccola divisione...
forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...